E’ pronta la nuova geografia di Barano. Un lavoro lungo e certosino durato due anni che sa di storico e ridisegna la nuova toponomastica del comune collinare. Niente più labirinti, strade che scompaiono nel nulla e poi riaffiorano. Molte le vie, le piazze e gli slarghi anonime che ora hanno un nome. Si va dai sindaci del passato ai parroci, ai politici, agli imprenditori, ad eroi di guerra. Un riconoscimento alla memoria per chi ha lasciato il segno nella comunità. Un’operazione fortemente voluta dal Sindaco Paolino Buono per riordinare la cartografia e dare un significativo volto all’arredo urbano con mattonelle col civico riportanti il simbolo del Comune e di distinzione tra pari e dispari, oltre ai cartelli di denominazione delle strade che si snodano per decine di chilometri nel territorio collinare.
BARANO. Compare Via Arcangelo Mazzella che prende il nome della rampa di Via Pendio del Gelso all’altezza della Chiesa di San Rocco. C’è Via Professore Giovanni Jannelli, una traversa di Via Roma, poi la Via Dottore Biagio Buono, una diramazione di Via Schiappe dei Corsi alla zona Valle. E poi c’è La Piazza Don Livio Baldino, lo slargo nell’area retrostante la Chiesa di San Sebastiano.
TESTACCIO. Una diramazione di Via Piano è intitolata al Maestro Aniello Manco, un’altra a Giovanni Paisiello, un’altra diventa via Vincenzo Iacono.
VATOLIERE. Un’arteria di Via Chiummano prende il nome di Mario Buono.
PIEDIMONTE. La strada esterna al cimitero prende il nome di Via Avvocato Giovanni Di Meglio, mentre una traversa di Via Nino Bixio è intitolata a Maria Giuseppa Mattera. L’area antistante la Chiesa di Piedimonte prende il nome di Piazza Berkeley.
BUONOPANE. Alcune diramazioni di Via Vado Michele sono state intitolata ad Aristide Di Meglio, al Maestro Salvatore Di Meglio e nella zona di Candiano un’altra traversa è stata intitolata al Carabiniere Giovanni Di Meglio.
FIAIANO. In una diramazione di Via Giuseppe Garibaldi compare Via Finanziere Francesco Nuziale, poi c’è Via Parroco Vincenzo Iacono, una parte di Via Cesa. Poi c’è la Piazza Don Attilio Buono, la Piazza Dottor Gaspare Baldino, dinanzi al Nik Bar. C’è Via Benito Buono, una diramazione di Via Testa.
MARONTI. Il piazzale diventa Piazzale George.
Non sono mancate, però, le dimenticanze. Sarebbe stato doveroso ricordare il dottor Michele Garofalo, il farmacista di Barano e consigliere comunale, l’imprenditore Pietro Buono che ha dato senso architettonico a molte aree di Barano, come la Piazza San Rocco, ad esempio. O il dottore Vincenzo Salemme, tanto per citarne alcuni.
Luigi Balestriere
