CRONACA

ISCHIA I vigili bussano a denari, il Comune si oppone

I vigili bussano a denari, il Comune di Ischia prepara la difesa. Sarà l’avvocato Mariangela Calise a rappresentare l’ente di via Iasolino nei nove ricorsi promossi davanti al Tribunale di Napoli sezione Lavoro, diretti a ottenere il pagamento di somme a titolo di risarcimento danni da mancato versamento dei contributi di previdenza integrativa anni 2009/10/11. L’udienza di discussione è stata fissata al 6 giugno. Ecco la pattuglia dei ricorrenti: Agnese Salvatore; Arcamone Scipione; Cricco Sergio; Di Meglio Giovanni Giuseppe; Di Meglio Pasquale; Scotto D’Abusco Vincenzo; Trani Giovanni; Vicidomini Rosario; Vuoso Nunzio.

Sono già state diverse le istanze di analogo tenore nei confronti del Comune, che finora è sempre risultato vincitore nei giudizi fin qui svoltisi, sia in primo grado sia in appello, come dimostra una delle sentenze nella quale si legge che ““non appare sufficiente, al riguardo, produrre gli importi che il Comune di Ischia avrebbe dovuto versare. Gli stessi costituiscono il premio della polizza vita indicata e non già quanto il beneficiario della stessa avrebbe dovuto percepire. Non è stata prodotta la polizza stipulata, al fine di verificare le componenti di calcolo per effettuare la differenza tra quanto corrisposto e quanto avrebbero dovuto ricevere al momento del riscatto se i premi fossero stati versati così come dovuto e sancito nella sentenza n (…). Non è possibile esperire un nuovo giudizio di cognizione avente per oggetto il

medesimo fatto che abbia già costituito il thema decidendum di un altro giudizio di cognizione, conclusosi con sentenza passata in giudicato per violazione principio generale del ne bis in idem”.

Vista la linea vincente già adottata nei precedenti giudizi, la difesa continuerà a sostenere l’inammissibilità della domanda per violazione del principio appena citato, oltre che per l’infondatezza della domanda stessa. L’Ente corrisponderà alla professionista per tutta l’attività, compresa l’eventuale transazione, l’importo forfettario di €. 600,00 oltre cpa e iva per ciascun giudizio innanzi al Tribunale, così come stabilito nel disciplinare all’art. 6 approvato con delibera di G.C. n. 80 del 9 novembre 2020.

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