CRONACAPRIMO PIANO

Rizzoli senza personale, niente “disgelo”

Ieri l'atteso incontro tra la rappresentanza sindacale e la direzione sanitaria dell'ospedale lacchese per provare a dirimere la controversia legata alla carenza di infermieri e OSS: si apre uno spiraglio di trattativa ma prosegue lo stato di agitazione

Hanno continuato a lavorare comunque, nonostante i disagi e lo stato di agitazione, gli operatori del comparto sanitario del P.O. Anna Rizzoli di Ischia non si sono mai fermati nonostante il fermento e l’intervento dei sindacati in loro difesa con la proclamazione dello stato di agitazione fino alla risoluzione delle problematiche che attanagliano il presidio. Lo hanno fatto con una striscia nera al braccio, un braccialetto simbolo di lutto per una sanità morente. Lo hanno fatto per non paralizzare le attività dell’unico ospedale isolano e per continuare ad offrire servizi e prestazioni sanitarie ai tanti pazienti del presidio, atteso il numero esiguo di unità ed il disagio che uno stop indiscriminato avrebbe creato all’utenza. Intanto si è aperto il tavolo delle trattative e, ieri alle ore 12.00, la UIL FP con i suoi esponenti ha incontrato i vertici ASL na2 nord ed il direttore sanitario Erminia Falconio. Al termine delll’incotro il bicchiere può ritenersi mezzo pieno: Lo stato di agitazione resta! Ma si sono aperti i primi margini e si sono già visti i primi risultati dopo la minaccia di passare a forme più forti e d articolate di protesta. « Si è discusso delle precarietà che ci attanagliano da tempo , gli abbiamo detto le soluzioni ci sono , bisogna solo agire , se agirà in tempi brevi tutto ritornerà alla normalità, altrimenti si va avanti con lo stato di agitazione» ci ha spiegato Giuseppe Iacono tra gli esponenti della UIL.

Sulla stessa linea Doriano Calise che ha avuto parole importanti per il loro responsabile sindacale Salvatore Scialò che ha consentito questo primo risultato: « lo stato di agitazione prosegue- spiega Doriano anche se si è aperto un tavolo di trattative- continuano a lavorare con un braccialetto, come simbolo di lutto e per garantire i servizi ai cittadini ed evitare disagi ai malati, solidarietà comune rispetto alla problematica evidenziata e come primo risultato c’è stato lo scioglimento della delibera della mobilità terraferma che era bloccata. Tecnicamente si parla di una delibera fatta un anno fa , una mobilità extra ed intra regionale presso l’isola d’Ischia». Intanto l’ASL con la dottoressa Falconio ha chiesto al personale sanitario di attendere ed evitare di passare a nuove forme di protesta. Di rimando i sindacati hanno evidenziato che ci sono delle graduatorie dalle quali poter attingere per supportare il personale ospedaliero. «Ci hanno chiesto di attendere per i prossimi interventi da fare. Aspetteremo ma serve un intervento concreto» ci hanno spiegato dal sindacato che non revocherà per ora l’agitazione: «Da tempo abbiamo segnalato la carenza di infermiere e oss e mai abbiamo ottenuto delle risposte concrete, nonostante graduatoria a tempo determinato per infermieri, un avviso pubblico a tempo determinato per oss e mobilità extraregionali per le isole per vari profili, tra cui un oss e un infermiere. Lo stato di agitazione terminerà alla risoluzione della problematica».

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