Romano (Zes): «680 autorizzazioni rilasciate e ottimismo per il 2025»
Moretta (Fondazione Odcec Napoli): «Possibile determinare l’allocazione di crediti che consentono agli imprenditori di investire». Legnini: «Connessione tra interventi post sisma e post frana e la Zes»

“Con la Zes unica aumenta la possibilità di fruizione del territorio di Ischia dal punto di vista del turismo poiché rientra tra i settori strategici che beneficiano sia della semplificazione burocratica che delle agevolazioni fiscali. Ciò consentirà a chi intende avviare o ampliare la propria impresa di beneficiare di tempi ridottissimi per farlo. Mettiamo fine a vecchi stereotipi, i numeri dicono di 680 autorizzazioni uniche rilasciate con altrettanti progetti imprenditoriali avviati e le previsioni per il 2025 sono ottimistiche”. Sono le parole di Giosy Romano, coordinatore della struttura di Missione Zes Unica, che è intervenuto nel corso del convegno “La Zes Unica del Mezzogiorno: importante motore di sviluppo per l’isola d’Ischia” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, che si è svolto nella sala convegni dell’hotel Mare Blu Terme di Ischia.
“La Zes è uno strumento prezioso per l’economia del Paese – ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec di Napoli -, in modo particolare per il Sud, la Campania fino ad arrivare all’isola d’Ischia. I numeri parlano chiaro. Tanti progetti realizzati grazie a uno strumento che ha consentito di realizzare senza tanta burocrazia progetti importanti in aree abbandonate o in disuso. Con la conferenza dei servizi che può essere convocata con urgenza è possibile determinare l’allocazione di crediti che consentono agli imprenditori di investire e quindi avere in tempi rapidi la realizzazione dei progetti”.
E’ apparso ottimista Giovanni Legnini, commissario straordinario per gli interventi di ricostruzione e ripresa economica territori dell’Isola d’ Ischia: “Ritengo assolutamente positivo che l’Ordine dei commercialisti abbia promosso questo incontro sulla Zes unica alla presenza dei sindaci e degli imprenditori. Di Zes si parla da molti anni e questo strumento muove passi molto decisi. Ci porremo in questi giorni anche il tema di una connessione tra interventi post sisma e post frana e la Zes e mi auguro che porti a risultati positivi”.
Il ruolo dei professionisti è stato sottolineato da Maria Cristina Gagliardi, consigliere delegato della Commissione ZES: “Abbiamo voluto questo tavolo di confronto per sfruttare al meglio tutte le opportunità che offre la Zes unica. Uno strumento valido con una ricaduta occupazionale in un anno di oltre 9800 unità e oltre 4 milioni di investimenti, la maggior parte dei quali hanno visto protagonista la Campania”.
Per Stefano Ducceschi, presidente Commissione ZES Odcec Napoli: “La Zes può generare un impatto fondamentale per l’isola di Ischia. Una sinergia tra istituzioni pubbliche e privati potrà portare a risultati importanti. Il prossimo 1° luglio presenteremo la Zes unica alla Germania a Berlino e sarà l’opportunità di attrarre investitori su quest’isola molto cara ai tedeschi”.
L’impatto della Zes unica sull’isola verde è stato evidenziato da Liliana Speranza, presidente della Commissione Turismo dell’Odcec Napoli: “L’Ordine ha voluto promuovere questo incontro perché crede fortemente nello strumento della Zes per questo territorio tra semplificazioni amministrative e le opportunità di avere crediti d’imposta. E’ il momento in cui Ischia può rinascere attraverso la sostenibilità, la digitalizzazione e investimenti veloci che possono diventare attrattori per lo sviluppo del territorio”.
Secondo Mario Santaroni (Mare Blu Terme): “Il problema non è tanto quello dell’esigenza di preparare i professionisti ad assistere gli imprenditori bensì il contrario: questo strumento che fa apparire il nostro Paese al pari di quelli più evoluti superando la burocrazia deve essere al servizio di una scelta politica che non viene fatta dagli imprenditori ma chi regge il territorio indirizzando le risorse”.
Caro legnini e allargare gli orizonti Guarda a tutto il monte epomeo con una pulizia periodically della montagna con pulizia di tutti gli alveoli del monte e fare delle vie di fughe per le acque metereoligiche in tutti I comuni isolani ed infine programmare la pulizia in alta montagna di squadre organizate di pronto interventofare anche un rimpiantimento degli alberi
Giuseppe Finzi e guardare tutti gli scarichi abbusivi .esempio rio corbore un frande scandalo quando piove.fogna a cielo aperto.e quando vergogna da 40 anni.
X me la cosa più importante è bloccare l’abusivismo edilizio che prosegue indisturbato!!!e mettere in sicurezza Epomeo e le colline come questa di Panza ove ci sono più case che sepolture mortuaria Legnini attenzione e controlli perché questi soldi appartengono hai cittadini onesti che pagano le tasse tutte che con sacrifici enormi pagano perché si dà valore all’onestà e alla dignità non tutti rispettano questi valori grazie x la sua attenzione e buon proseguimento x il suo lavoro