Caro Matteo Renzi, segretario di quello che è stato il mio partito politico. Ho letto con estrema attenzione la tua intervista pubblicata sull’edizione di domenica scorsa del quotidiano La Repubblica. Mi sta bene, tutto sommato, nei contenuti. Insomma, voglio dire che potrei ancora accettare molte delle cose che ti proponi di attuare per la rinascita del nostro amato paese.
Ma non posso fare a meno di osservare, riducendo il tutto su scala locale, che il tuo lavoro sarà improbo se passo ad analizzare quello che è successo nel circolo di Ischia. Ecco in sintesi come la vedo, convinto che sia una verità davanti agli occhi di tutti. Il Sindaco Giosi Ferrandino aveva blindato il circolo. Di fatto, aveva chiuso l’adesione a tutti quelli che potevano dargli il più minimo fastidio. All’interno dello stesso, dunque, dovevano essere presenti solo yes man senza potere di discussione.
La concezione era che il padrone unico e incontrastato fosse lui, un po’ come avevi fatto tu a livello nazionale. Segretario e direttivo: un pugno di persone assunte anche a chiamata diretta nello staff del Comune che avrebbe dovuto amministrare. Ovviamente i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Il secondo mandato da sindaco di Giosi Ferrandino, di fatto, è stato senza più una guida e obiettivi da raggiungere. Non appena il primo cittadino è incappato nelle maglie della giustizia per l’ormai nota inchiesta sulla metanizzazione, ecco che c’è stato un “fuia fuia” generale ed inarrestabile da tutte le parti fino alla chiusura del circolo stesso.
Non credo sia un caso, di conseguenza, che il rinnovo delle iscrizioni per 2017 è stato riservato solo a pochi e per giunta col criterio della chiamata diretta. Vedi, caro Renzi, siccome sei inarrivabile e non posso certo chiederlo a te, domando a me stesso come io possa contribuire a partecipare al rilancio del PD ad Ischia.
Tre anni fa, osservando quello che avveniva nella nostra società ed in particolare i suoi inevitabili mutamenti, proposi al circolo di indirizzarlo a mò di “agorà”. Insomma, una vera e propria piazza nella quale ognuno poteva liberamente dire la propria. Il gruppo di potere, manco a dirlo, non ritenne di dover andare in quella direzione. Due anni fa al congresso dell’UDC a Casamicciola presentai al Presidente del partito, Matteo Orfini, un dettagliato rapporto. Che, naturalmente, fu assolutamente ignorato.
E allora, caro Renzi, avrei tanta voglia di farti una domanda: come intendi rianimare il partito e di conseguenza il Circolo di Ischia? E’ chiaro a tutti che coloro che amministrano in nome del PD sono in guerra aperta tra di loro. Il segretario provinciale e quello Regionale sono inesistenti. Forse dovrebbero essere Enzo Ferrandino,vicesindaco del bruciato politicamente dall’attuale sindaco o Gianluca Trani, presidente del Consiglio Comunale, a far sapere qualcosa a noi ex iscritti per riavviare un discorso?
