CRONACAPRIMO PIANO

Fine della telenovela, riecco i buoni spesa a Forio

Arriva la nuova graduatoria dopo l’imbarazzante annullamento della prima: 649 gli ammessi, 250 i soggetti privi dei requisiti: la somma complessiva ammonta a 153.000 euro

La questione può dirsi definitivamente chiusa. Forse, perché all’ombra del Torrione non c’è nulla di più definitivo del provvisorio. Ma stavolta dovremmo davvero esserci, altrimenti piomberemmo di punto in bianco dentro un film surreale. Il Comune di Forio ha nuovamente varato – dopo l’annullamento di quella che era stata stilata lo scorso 11 aprile – la graduatoria per l’assegnazione dei buoni spesa. Per la cronaca, gli ammessi sono 647, mentre il numero di non ammessi ammonta per l’esattezza a 250. L’elenco porta la firma del responsabile del procedimento e di quello di settore, Francesca Iacono e Filomena Schioppa.

Già che c’era, dal palazzo municipale guidato dal sindaco Francesco Del Deo sono state apportate anche delle modifiche rispetto alla versione originaria. Nella determina del settore servizio sociale, infatti, si stabilisce di “richiedere all’Ufficio competente l’eliminazione dei dati personali sensibili dalla graduatoria pubblicata  l’11.04.2020 sull’albo pretorio e sul sito comunale mediante oscuramento; Annullare in autotutela la graduatoria approvata con determinazione n. 447 del 11.04.2020 pubblicata in data 11.04.2020 in quanto a causa delle incongruenze e degli errori rilevati non verrebbero  soddisfatti i cittadini  aventi diritto al beneficio; Approvare la graduatoria di cui all’allegato “A” per farne parte integrante e sostanziale della presente, dei richiedenti buoni spesa di cui all’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile  n.658  del 29/0382020  (elenco  Ammessi/non ammessi  elenco  esclusi)”.

Insomma come si vede non vengono soltanto riconosciuti gli errori in fase di compilazione, ma si sceglie anche di omettere completamente anche le sole iniziali dei beneficiari del buono spesa, al fine di garantire il rispetto della privacy. Concetto questo che veniva ulteriormente ribadito nel cuore della determina dove si leggeva: “Ritenuto altresì al fine di garantire la tutela della privacy di cui al d.lgs. 196/2003 e del regolamento ue n. 679/2016 (gdpr),  di stabilire che gli ammessi sono individuati attraverso le iniziali del cognome e del nome  e attraverso un numero progressivo per cui i singoli beneficiari riceveranno un messaggio direttamente all’utenza telefonica indicata in domanda, con indicazione dell’importo complessivo del contributo riconosciuto nella forma di buoni spesa digitali da spendere per l’acquisto di soli prodotti di genere alimentare e di prima necessità, esclusivamente presso i seguenti esercizi commerciali  che  alla  data  odierna  hanno  sottoscritto apposita convenzione”.

L’annullamento della prima graduatoria da parte del Comune di Forio fu accompagnato da una serie di polemiche. Secondo quando si è appreso l’errore sarebbe stato dettato dal mancato inserimento nell’elenco di una serie di domande che erano pervenute presumibilmente via whatsapp e che peraltro hanno portato al blocco delle somme da spendere nei negozi convenzionati che erano già state accreditate a quelli che si ritenevano essere gli aventi diritto. Ne era nato l’immancabile scontro politico con i consiglieri di minoranza che avevano sparato a zero sull’amministrazione capitanata da Francesco Del Deo. La risposta del primo cittadino non si era fatta attendere e lo stesso aveva invitato Ignazio Di Lustro e Vincenzo Di Maio a prendere parte alla “rivisitazione” della graduatoria per motivi di trasparenza. Insomma, non c’è trucco e non c’è inganno. Ma proprio Di Maio aveva indirizzato una nota al sindaco foriano spiegando che la collaborazione dell’opposizione andava cercata prima e noi a pasticciaccio fatto rigettando l’invito al mittente. Ora la nuova graduatoria che forse pone fine a un capitolo decisamente imbarazzante. Per la cronaca, la somma destinata ai buoni spesa è di complessivi 153.000 euro e spiccioli.

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Angela

In pratica ci.sono.voluti.15 gg e più per faee una graduatoria…..ce ne vorranno.150 per dare questi buoni…..COMPETENZA,CI VUOLE COMPETENZA

Salvatore

Meglio così che darli a tutti instintatementi così si vede chi ha bisogno. Verame e chi fa il furbetto

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