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Erano giunti sull’isola per assistere alla gara con i gialloblu, stamane il processo per direttissima. Sono accusati di violenza, lesioni, resistenza e rissa aggravata in concorso

ISCHIA. E’ successo tutto all’improvviso, e soprattutto senza che scattasse la spia rossa. Ieri pomeriggio si è consumato un episodio di incredibile violenza ad Ischia, all’esterno dello stadio Mazzella, dove era da poco terminata la gara tra la squadra isolana e il Quartograd, valevole per il campionato di Promozione. La partita era finita zero a zero ed era stata seguita anche da un gruppo di tifosi giunti da Quarto, ma sul rettangolo di gioco non era successo nulla che lasciasse presagire l’infuocato dopopartita. Nessun contatto, nessuno sfottò, insomma tutto assolutamente nella norma. Sul posto ad occuparsi dell’ordine pubblico, come da prassi, gli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli.

All’improvviso, secondo la ricostruzione dei fatti, nel piazzale antistante il Mazzella, un tifoso del Quartograd ha raggiunto velocemente un ischitano colpendolo violentemente alla testa con una bottiglia, senza che lo stesso potesse nemmeno far nulla per difendersi dal momento che si trovava di spalle e non si è accorto di nulla. Lo stesso, condotto in ospedale, è stato medicato con quattro punti di sutura. I poliziotti identificavano immediatamente il responsabile e sul posto visto che l’atmosfera era diventata bollente giungevano anche i carabinieri della Compagnia di Ischia. I militari dell’Arma, coordinati dal luogotenente Michele Cimmino, collaboravano con i poliziotti ma il responsabile del folle gesto si allontanava non prima di una violentissima colluttazione con altri facinorosi flegrei. Il bilancio, non a caso, ha visto tre agenti di ps costretti a farsi refertare presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

A questo punto le forze dell’ordine in maniera congiunta si sono precipitate presso porto d’Ischia, avendo facilmente intuito che i tifosi del Quarto avrebbero cercato il modo di imbarcarsi su un mezzo diretto in terraferma. Qui venivano bloccati e condotti presso il commissariato cinque delinquenti. I quali di lì a poco sono stati arrestati con le accuse di violenza aggravata, lesioni aggravate, rissa aggravata e resistenza aggravata in concorso tra loro. Il sostituto procuratore di turno, dott. Tufano, ha disposto la celebrazione del processo per direttissima che si svolgerà nella mattinata di oggi presso il Tribunale di Napoli. I cinque hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza degli uffici di via delle Terme. Nei loro confronti il vicequestore Mannelli proporrà anche l’emissione del DASPO (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) e il foglio di via obbligatorio dall’isola.

Gaetano Ferrandino

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