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Salute, il secco “no” di Mario Sironi al tabagismo

di Sara Mattera

ISCHIA – Italiani sempre più avvezzi al vizio del fumo.  Stando ai dati del Rapporto 2016  diramati dall’Istituto Superiore della sanità, nell’ultimo anno, il numero dei fumatori italiani è passato dai 10 milioni del 2015 agli 11,5 milioni nel 2016. Un dato certamente allarmante e che da un chiaro segnale di come purtroppo, le molteplici campagne contro il fumo promosse, nel corso degli anni sul territorio nazionale, si siano rivelate fino ad ora fallimentari.  Se, però, il vizio del fumo è duro a morire tra fascia di fumatore più “anziani”, un dato ancora più preoccupante riguarda invece i giovani. Secondo un recente studio della Espad – European School Survey Project on Alcohol and other Drugs – che ha coinvolto 35 paesi europei,  il primato di fumatori va agli studenti italiani che sarebbero tra i primi in Europa a fare uso di sigarette.

Se complessivamente il 54% degli adolescenti europei non ha mai acceso una sigaretta, il 37 % di quelli italiani è invece oramai considerato un fumatore abituale.  Il nostro belpaese,  insomma, va controtendenza rispetto la media europea, e raggiunge un  record decisamente negativo. In controtendenza, però, è anche l’età in cui si accende la prima sigaretta. Se nei 35 paesi dello studio europeo, la percentuale di coloro che  fumano prima de 13 anni è ampiamente scesa, l’Italia, insieme a Cipro Francia e Romania rappresenta un’eccezione.   E il problema fumo, insieme a quello dell’abuso di alcool e sostante stupefacenti è molto sentito anche sul nostro territorio isolano dove  sempre più sono i giovani che si vedono gironzolare con sigaretta e accendino alla mano.  Così, anche nelle nostre scuole si comincia ad avvertire l’esigenza di arginare  il fenomeno del tabagismo, ricorrendo a  divieti sempre più intransigenti e severi.

E’ il caso questo, dell’istituto alberghiero di Ischia, l’Ipsar Telese che, con il nuovo anno scolastico ha deciso di portare avanti una battaglia contro il fumo.  L’ultimo Consiglio di Istituto, tenutosi lo scorso 18 Ottobre, ha infatti varato un’ importante modifica per il Regolamento di Istituto in vigore per l’anno scolastico 2016/2017.  Nello stesso, infatti, vi è una sezione dedicata proprio alla lotta al tabagismo che sancisce punizioni più severe per gli studenti che vengono sorpresi a fumare a scuola. “L’alunno o alunna – si legge nel neo regolamento – che verrà trovato a non rispettare il divieto di fumo all’interno dell’area scolastica,  sarà sottoposto a sanzione immediata di sospensione dalla frequenza per un giorno dalla scuola. Se la sanzione della sospensione, invece, dovesse ripetersi  per un numero di cinque volte, il Consiglio di Classe provvederà alla sanzione del cinque in condotta”.

Del nuovo divieto in vigore, sono stati messi a conoscenza anche i genitori degli studenti  che hanno ricevuto l’avviso da firmare direttamente a casa. Linea dura, insomma, da parte del preside dell’istituto isolano, Mario Sironi e dell’intera componente scolastica, decisa, evidentemente sulla scia degli ultimi dati negativi in tema di tabagismo, a combattere la piaga del fumo tra le giovani generazioni. L’auspicio, quindi, è che le nuove direttive possano apportare risultanze concrete nella lotta contro i baby fumatori isolani.

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