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Salute mentale, l’appello: «Si faccia chiarezza sulle intenzioni dell’Asl»

Cresce l’ansia per il futuro dei pazienti psichiatrici di Ischia. Passano i giorni e il destino di quel che resta della Sir isolana continua ad essere appeso ad un filo. La scorsa settimana, come si ricorderà, sulle colonne di questo giornale, avevamo anticipato che era in scadenza il contratto di appalto della cooperativa responsabile della gestione dei servizi delle attuali comunità alloggio di Ischia e che l’Asl Napoli2 Nord  aveva manifestato, in più di un’occasione, di non voler elargire altri fondi per i servizi psichiatrici dell’isola. Nessun nuovo bando di gara – lo ricordiamo – è stato difatti ancora emanato, né tanto meno è stata data al momento alcuna proroga alla cooperativa in questione che il prossimo 30 Ottobre rischia di dover alzare le tende definitivamente insieme agli stessi pazienti psichiatrici. Un’ipotesi questa che, ovviamente, sta causando profonda preoccupazione, soprattutto   alla luce  dei  tavoli di trattative  degli ultimi giorni, tenutisi tra i vertici dell’azienda sanitaria napoletana  e quelli del dipartimento di Salute Mentale di Ischia, che non hanno portato ad alcun novità significativa. Anzi, più ci si avvicina alla data di scadenza più aumenta la confusione sull’ intricata vicenda. Tutto quel che fin’ora si è inteso a riguardo è che l’Asl, pur di non mettere mano alle proprie casse per la gestione di un nuovo appalto dei servizi, starebbe pensando di far gravare tali spese sulle tasche degli stessi utenti della Sir che, neanche a dirlo, con la pensione di invalidità che percepiscono mensilmente difficilmente riuscirebbero a sostenere i costi della propria permanenza nelle comunità alloggio.

D’altro canto, l’altro elemento lampante della vicenda è che se non verrà  concessa neppure una proroga all’attuale contratto di appalto, uno ed irrimediabile sarà il destino della Salute Mentale di Ischia: gli operatori perderanno il proprio posto di lavoro e gli utenti  potrebbero essere trasferiti nelle strutture psichiatriche della terraferma dove le condizioni di degenza non sono delle più ottimali e dove molto probabilmente finirebbero per andare incontro al medesimo destino di  Giuseppe dell’Aquila e Giovan Giuseppe Trani, entrambi deceduti lo scorso anno dopo essere stati trasferiti negli istituti psichiatrici di Pozzuoli.  L’intrigata situazione del mancato  rinnovo ed indizione delle gare di appalto dei servizi psichiatrici è così preoccupante che ha spinto perfino i sindacati ad intervenire. Nel corso della giornata di ieri, infatti, le sigle sindacali, CISL, UIL,CGIL hanno inoltrato una nota al direttore dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore, avente ad oggetto la richiesta di un incontro urgente. «Le scriventi Oss – si legge nel documento in questione – chiedono un incontro per discutere della problematica che riguarda i mancati rinnovi delle gare affidate al privato sociale che vedono impegnati circa 100 operatori tra ospedali e strutture psichiatriche dell’Asl Napoli2 Nord».  Una nota, insomma, esplicativa non solo della confusione regnante attualmente sull’isola, ma anche di quanto pare stia accadendo altrove.

Mentre, però,  i sindacati fanno la loro parte, chi manifesta  tanti dubbi sono anche i familiari di alcuni utenti di quel che resta della Sir di Ischia che vorrebbero maggiore chiarezza  a riguardo. Un grido di aiuto rivolto anche alle sei amministrazioni isolane si è quindi sollevato nelle scorse ore.  «Non capiamo cosa abbia intenzione di fare l’Asl- ci dicono-  Dal 1 Novembre non sappiamo che fine faranno i pazienti psichiatrici ospitati nelle comunità alloggio di Ischia. E’ un nostro diritto saperlo visto che eventuali decisione negative intraprese dall’Asl a riguardo di quel che resta dei servizi del Centro di Salute Mentale andranno comunque a nostro discapito. È vero, mancano ancora due settimane alla scadenza, ma purtroppo data la situazione temiamo il peggio». «Ecco perché – concludono -ora ci appelliamo ai primi cittadini dell’isola affinchè  anche essi chiedano chiarimenti a chi di competenza dell’Asl Napoli2 Nord e soprattutto che  chiedano  che quanto meno venga concessa in tempo utile un ulteriore proroga dell’attuale contratto di appalto dei servizi. Non possiamo permettere che si facciano ancora una volta a brandelli i servizi psichiatrici dell’isola di Ischia».

Sara Mattera

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