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Salvaguardare il borgo di Corricella significa salvaguardare il nostro futuro

PROCIDA – L’Associazione Marina della Corricella, così come annunciato nei giorni scorsi, ha lanciato la petizione “SALVIAMO IL BORGO DEI PESCATORI DELLA CORRICELLA”.

In un documento indirizzato al Sindaco del Comune di Procida dott. Raimondo Ambrosino si legge:

“I sottoscritti cittadini firmatari, presentano alla S.V. la seguente petizione “SALVIAMO IL

BORGO DEI PESCATORI DELLA CORRICELLA”, nel testo riportato qui di seguito, al fine

di sensibilizzare l’amministrazione Comunale affinché, anche in coordinamento con le altre competenti autorità territoriali e nazionali, tra cui la Capitaneria Di Porto e la Sovrintendenza ai Beni Archeologici Belle Arti e Paesaggio, adotti ogni comportamento e provvedimento (attivo e o restrittivo) necessario a perseguire le finalità di questa petizione.

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A fronte della proposta di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dell’amministrazione competente portata avanti dall’Associazione Marinara della Corricella, si richiede di salvaguardare il patrimonio unico di architettura popolare del settecento che miracolosamente è pervenuto ai nostri giorni, nonostante le avversità storiche ed atmosferiche, e che ancora rappresenta un attivo porto dei pescatori. Riteniamo che il gioiello più prezioso di questo scrigno che è l’Isola di Procida (d’altra parte la parola“Corricella” viene dal greco “koracalè” – quartiere bello), vada custodito gelosamente, negando il rilascio di altre concessioni demaniali per l’uso della banchina a scopo commerciale che comprometterebbero la già precaria situazione attuale.

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Siamo certi che l’amministrazione comunale concorderà sull’importanza del preservare una delle testimonianze più significative di quel modo di costruire sui generis che è l’architettura mediterranea e l’atmosfera armoniosa del borgo dei pescatori che trova la sua necessaria dimensione nel rimanere un‘oasi di silenzio e pace, e non nel trasformarsi in un assemblamento di edilizia moderna e di negozi, bar e ristoranti e altri esercizi commerciali che occupano integralmente la superficie della banchina a discapito delle tradizionali attrattive marinare del borgo. Marina Corricella è sicuramente un concentrato di storia, arte e cultura che non può lasciare indifferenti i visitatori e tantomeno gli amministratori del territorio che dovranno prendere atto anche di questa petizione per la salvaguardia di questo borgo”.

Sulla questione interviene anche Giuseppe Giaquinto di “Procida in Movimento”, da tempo impegnato su questo fronte, che dice: «Sosteniamo l’iniziativa intrapresa dall’associazione Marinara della Corricella a difesa della marina che rappresenta Procida nel mondo e a difesa di quelle che sono le tradizioni e la cultura locale dei pescatori, i veri padroni di casa della Marina. La nostra richiesta fatta a voce alta e con il sostegno e l’apprezzamento di tanta gente per candidare la Corricella a Sito Unesco va nella direzione di salvaguardare ambiente, storia, tradizione, cultura, architettura, emozioni legate indissolubilmente alla Corricella. Non intervenire con un progetto serio di salvaguardia e di armonizzazione con la più recente necessità di un proficuo utilizzo turistico significherebbe condannare le future generazioni a rinunciare a questo immenso patrimonio. Compito di chi amministra un territorio – conclude Giaquinto -non è farsi veicolare dalla convenienza del momento ma significa saper governare i processi, saper recuperare il preesistente e l’esistente e saper proiettare tutto nel futuro con le necessarie linee guida e con le indispensabili regole di convivenza».

 

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