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Valeria contro Maurizio, è il giorno della verità

Ci siamo, finalmente siamo arrivati ai titoli di coda. O almeno così dovrebbe essere, perché non sono da escludere – dopo i tempi supplementari – anche i calci di rigore, che potrebbero essere rappresentati, tanto per fare un esempio, dal dover ricontare le schede di quella benedetta sezione 14. Ma questa mattina si annuncia battaglia dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato chiamati a discutere il ricorso presentato da Valeria De Siano che contestava la sentenza emessa dal Tar Campania che la spodestava dal ruolo di consigliere comunale per affidare lo stesso a Maurizio De Luise. E dinanzi al quale, in prima battuta, è stata concessa la sospensiva. Ma anche perché il ricorso è stato presentato “inaudita altera parte”, senza cioè che fossero sentite le altre parti in causa. Che invece oggi saranno presenti davanti al collegio giudicante e avranno modo di dibattere e far valere le proprie ragioni, sia quelle di Maurizio De Luise che quelle del cittadino elettore Gennaro Pilato. La decisione è attesa al termine della Camera di Consiglio: molto probabilmente dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio di oggi o al massimo in serata, nel peggiore dei casi il “verdetto” sarà noto nella mattinata di domani.

Ricordiamo che l’oggetto del contendere è rappresentato dal numero di voti che Maurizio De Luise ha collezionato nella sezione 14, dove resta il dubbio se le stesse siano 37 o 32. E il dilemma è di quelli non da poco, visto che alla fine il “delfino” di Giosi Ferrandino è rimasto fuori dal civico consesso per appena tre preferenze. La vicenda, per quanto consumatasi all’interno della stessa lista civica, quella sciarappina denominata “Movimento Cristiano Lavoratori”, ha lasciato non pochi strascichi e ferite con il braccio di ferro che a un certo punto è sfuggito di mano. Partendo da querele di natura civile che presumibilmente erano state adottate per prendere tempo davanti al Tar, si è arrivati anche ad una denuncia penale della De Siano contro De Luise e la sua “truppa” con accuse decisamente pesanti. Fatti, questi, che hanno praticamente ridotto a zero i rapporti tra le parti in causa e rischiano di minare anche gli assetti in seno all’attuale maggioranza guidata dal sindaco Enzo Ferrandino. Hai voglia di voler far finta che in un caso o nell’altro nulla cambi, la verità è che i futuri scenari dell’amministrazione avranno connotazioni differenti se a sedere nel civico consesso siederà la De Siano o il De Luise, questo è ormai chiaro come il sole in una splendida giornata primaverile. Ma quel che conta è che – salvo complicazioni – si sta consumando l’ultimo atto di una vicenda piena zeppa di veleni. Una storia tutta ischitana, per farla breve.

Gaetano Ferrandino

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