Caro direttore Gaetano Ferrandino, Le inviamo questa lettera di protesta e nel contempo a difesa della figura di Don Pasquale Mattera da indirizzare al vescovo Lagnese.
Eccellenza Pietro Lagnese,
i ragazzi dell’Associazione Noi Siamo Nessuno di Forio esternano il loro disappunto sulla decisione da Lei presa riguardante l’allontanamento da Forio di don Pasquale Mattera. Noi ragazzi per l’appunto, da quando è arrivato al comune del Torrione don Pasquale, abbiamo riscontrato un numero crescente di presenze giovanili nelle chiese foriane. Questo a Lei dovrebbe fare piacere, sapendo che negli ultimi decenni, i giovani si erano allontanati dal frequentare le chiese. Le dicerie nei suoi confronti sono totalmente infondate, messe in giro da soggetti che non sono nemmeno Cristiani Cattolici. Noi conosciamo don Pasquale, conosciamo perfettamente la storia di questa famiglia sfortunata che in questi giorni si trova al centro della cronaca. Noi conosciamo il soggetto che ha sollevato queste illazioni nei confronti del nostro amato parroco, noi abbiamo visto il volto del bambino tumefatto dalle sberle del padre, noi sappiamo che il genitore ha strappato tutti i documenti della moglie per evitare che se ne andasse. Questa è solo l’ultima delle infanganti supposizioni nei confronti del nostro amatissimo don Pasquale. Eccellenza, la Chiesa di Forio ha bisogno di certezze, ha bisogno dell’appoggio incondizionato del proprio parroco, allontanandolo farà cadere nello sconforto quelle persone che vedono in don Pasquale il loro Padre Spirituale e lo sgomento dei tanti bambini del coro di San Sebastiano. Noi sappiamo che in precedenza si sono già verificati fatti di allontanamento di parroci, sappiamo che i fedeli hanno fatto inutilmente petizioni, fiaccolate eccetera eccetera. Noi giovani La supplichiamo di ricredersi nella Sua decisione, Le chiediamo con il cuore in mano di venirci in contro, perché noi amiamo don Pasquale e fa parte del nostro quotidiano della nostra vita. Crediamo nella Sua benevolenza e Le chiediamo di non dare retta a persone cattive che provano gusto nel denigrare la nostra Chiesa.
