CULTURA & SOCIETA'

San Ciro “scavalca” San Biagio: la processione slitta al 5 febbraio mentre al Ciglio di Serrara festa con due processioni anticipate alle ultime due domeniche

QUESTA MATTINA MESSA SOLENNE DEL PARROCO DON MARCO TRANI NELLA CHIESA DI SAN CIRO A ISCHIA PER I SIGNORI MEDICI CON I PARROCI DE DONATO DI PORTOSALVO E IOVENE DI SAN PIETRO - LA DEVOZIONE DEGLI ISCHITANI PER IL PROPRIO SANTO PATRONO AL CIGLIO ED A ISCHIA. I medici invitati a presenziare alla funzione religiosa e rendere omaggio al loro Santo…collega. Spesso sono in pochi a rispondere all’invito del Comitato e presenziano in numero sempre più esiguo e di conseguenza si “guadagnano” le critiche della comunità parrocchiale - Per la gioia dei fedeli la festa di Ischia è allungata fino a lunedì prossimo 6 febbraio.

Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Ormai da vari anni i programmi per i festeggiamenti in onore di San Ciro Martire a Ischia ed al Ciglio di Serrara, hanno cambiato passo con modifiche forzate per non crearsi fra loro dannose sovrapposizioni . Infatti mentre al Ciglio, su a Serrara, per la festività del proprio Santo Patrono, la solenne processione per le vie rupestri del paese è uscita già benh due volte domenica scorsa 29 gennaio e la domenica precedente a questa 22 gennaio passato, e non oggi 31 gennaio, giorno della solennità del Santo, anche qui a Ischia, a via delle terme, vige un sostanziale csmbismento di programm un cambio di programma che però non accontenta tutti.

Ma per la gioia dei fedeli la festa è allungata fino al lunedì prossimo 6 febbraio. La solenne processione qui a Ischia per le vie del centro avrà luogo in realtà la domenica del 5 febbraio scavslcsndo il giorno solenne giorno di san Biagio Vescovo e martire che sull’isola si venera il 3 febbraio nella Cattedrale di Ischia ponte ove troneggia una bellissima statua del Santo che meriterebbe festeggiamenti popolari al pari di altri santi patroni sparsi per l’isola. Ma tant’è, occorrerebbe un apposito comitato nel Borgo per dar corso ad una nuova festa devozionale in onore di San Biagio protettore dei malati di gola e dei panettieri con i tradizionali tortanelli. Oggi giorno festivo dedicato naturalmente a San Ciro taumaturgo, Martie e medico, il parroco Don Marco Trani officierà la messa celebrativa in omaggio a San Ciro coadiuvato nella celebrazione dell’Eucarestia dai parroci di Portosalvo Di Donato e di San Pietro Iovene. Per la speciale occasione dovrebbero esserci anche i medici locali regolarmente invitati.

Costoro quasi sempre disertano l’appuntamento col loro “collega” Santo snobbandolo inspiegabilmente facendo uno sgarbo anche al Parroco ed al Comitato che si premurano di richiedere la loro presenza simbolica e reale. Lo scorso anno furono solo in quattro a presenziare al rito solenne in chiesa ed a rendere l’ omaggio San Ciro Martire e Medico.Va rilevato altresi che anche quest’anno il quartiere di San Ciro per la festa patronale si presenta privo delle luminarie stradali evidentemente per mancanza di fondi. I fedeli , al riguardo, non hanno gradito. Nonostante ciò, la solennità religiosa, dentro e fuori della chiesa dove si venera San Ciro la si avverte con grande intensità di fede, come da sempre dimostra la folta comunità parrocchiale della estesa zona che porta il nome del Santo Patrono San Ciro per essere meglio identificata.

Quindi, “quelli di San Ciro” a Porto d’Ischia, oggi martedì 31 gennaio, giorno di di festa dedicato al loro Santo Patrono, fino a lunedì prossimo 6 febbraio ,onoreranno San Ciro alla grande, sin dalle prime ore del mattino, al primo suono delle campane a festa, in una chiesa illuminata ed accalorata dalla presenza di quei fedeli mattutini che non si perderanno, come è da tradizione, la prima messa del parroco che fu di don Luigi Trofa ieri e di Don Marco Trani oggi, quale primo saluto della giornata festiva al Signore ed al Santo Patrono festeggiato. Incomincerà proprio così, oggi , la giornata di San Ciro con messe alle 8,00 ed alle 9,30 fino alle 13,00 in un’atmosfera di serenità e gioia spirituali. Passato e presente si fonderanno in un unico atto di fede nel ricordo ancora vivo di chi non c’è più a godere degli effetti di una festività dedicata a San Ciro, a cui si dava l’anima e ci si raccomandava per i mali fisici patiti e per vivere in una società più giusta e devota.

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Il primo pensiero, nel giorno di San Ciro ed in quelli di preparazione alla festa del settenario in omaggio al Santo, non poteva non andare all’indimenticabile parroco buono Don Luigi Trofa, sacerdote di grandì risorse umane e spirituali tutte messe al servizio di una comunità, al punto di vederla sviluppare e crescere col suo determinate contributo di sapienza, saggezza ed incondizionata disponibilità. La festa di San Ciro di quest’anno tutta chiesa e funzioni religiose in omaggio al Santo Patrono, sarà vissuta dai fedeli anche con la mente al loro parroco amico scomparso, del quale continua a sentirsi la mancanza, nonostante l’ottimo lavoro di guida spirituale dei successori. San Ciro, come ogni anno, anche quest’anno,già dai giorni precedenti la ricorrenza solenne di oggi, sta ricevendo dai suoi numerosi fedeli convenuti da tutto le località del Comune d’Ischia gli onori di sempre, attraverso le preghiere, i canti, le cerimonie di espressa devozione e le offerte in segno d’amore e di fede che si nutrono per questo Santo che alberga saldamente nei cuori di tutti “quelli – cosiddetti – di San Ciro” che sono tantissimi. Costoro affollano una parrocchia decisamente attiva in tutte le sue iniziative religiose, spirituali, benefiche e ricreative raggiungendo, la parrocchia, il suo apice nei festeggiamenti per il Santo Patrono e negli ormai consolidati Giochi di Quartiere a cui partecipa con entusiasmo l’intera comunità parrocchiale.

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LA CHIESA SAN CIRO A ISCHIA )

L’atto di giubilo, la devozione verso il Santo, il desiderio di vivere il giorno della festa intorno all’immagina tradizionale di San Ciro nel suo aspetto statuario, il suono delle campane a festa del campanile della chiesa, le note da palpito della banda musicale Città di Ischia sul sagrato, il vociare allegro e composto dei fedeli col vestito della festa sin dal mattino, gli spari di fuochi d’artificio che ti danno la percezione forte che è la festa del Santo Patrono, sono esempi di gioia partecipativa manifesta , sussulti d’animo devoto per l’evento che da questa mattina ci si appresta a vivere, che, insieme si accomunano nel momento dell’attesa processione che si effetuerà il primo pomeriggio di domenica prossima 5 febbraio. Una processione solenne con la storica e bella statua di San Ciro ricoperta di oggetti d’oro donati dai devoti ischitani portata a spalle per le vie principali del paese. Oggetti d’oro testè menzionati che brilleranno ad ogni movimento della statua e che costituiscono il cosiddetto “tesoro di San Ciro” scrupolosamente custodito nelle segrete della chiesa omonima, tirati fuori solo nel giorno della ricorrenza del Santo Martire.

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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