SAN GABRIELE SEMPRE PIU’ IL SANTO PATRONO DEI GIOVANI DI CASAMICCIOLA UN PAESE IN FESTA NONOSTANTE I SEGNI TRAGICI DEL RECENTE TERREMOTO
Anche quest’anno 2018 il legame di fede e devozione dei Casamicciolesi con il loro giovane Santo passionista e protettore Gabriele dell’Addolorata, acquista più forza e spinta spirituale sopratutto fra i giovani che si sentono tutti “coetanei” del Santo. “Così la mattina del 27 febbraio 1862, al sorgere del sole, con il volto trasognato e gli occhi sfavillanti che trafiggono un punto fisso sulla parete sinistra, senza agonia sorride alla Madonna che viene a incontrarlo. Ha 24 anni, ancora studente in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Ma ha già varcato la soglia per celebrare la messa perenne nel rutilante spettacolo dell’eternità in Dio”. Con queste incisive parole fu pubblicato l’avviso con cui si annunciava la volata al cielo del giovane passionista Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1 marzo del 1838 da Donna Agnese Frisciotti e Sante Possenti avvocato, divenuto per ascendenza spirituale nella sofferenza, San Gabriele dell’Addolorata. Domani 27 febbraio Casamicciola ne festeggia la ricorrenza liturgica con la piena devozione dell’intera cittadinanza che pur provata dal dolore per i danni subiti dall’ultimo recente terremoto che ha colpito case, attività e persone, si sente lo stesso e più di prima,coinvolta nella bellezza della fede, per la propria vicinanza e rapporto di frequentazione con i padri passionisti del locale complesso dell’Ordine di cui, da aspirante sacerdote, il giovane Santo prima di morire, era novizio. Non a caso la sana gioventù di Casamicciola si riconosce nella figura del proprio coetaneo Gabriele e festeggia il ricordo della sua vita nella santità. Sabato scorso 24 febbraio, sul finire del novenario iniziato il 17 febbraio passato, Casamicciola ha onorato il giovane Santo Gabriele del’Addolorata con la preghiera insieme al Vescovo di Ischia S.E.Mons. Pietro Lagnese in visita alla chiesa conventuale dei padri passionisti da dove ieri domenica è partita la processione che si è portata a piazza marina con percorso del litorale e ritorno allungandosi fini alla Casa di Riposo Don Orione, al piazzale della chiesa della Maddalena inagibile come la congrega di San Gabriele davanti al piazzale dell’ancora, con ritorno al bianco convento dei passionisti nella cui chiesa è stata celebrata la messa solenne officiata dal parroco don Gino Ballirano e dal Padre Superiore Pietro Boviello passionista. Il Vescovo Lagnese ha celebrato il pontificale e nell’omelia ha ricordato il dramma dei casamicciolesi terremotati, e rivolgendosi alle famiglie ha esortate le stesse a produrre tutto il proprio impegno nella educazione dei propri giovani figli, affinchè la loro vita sia ispirata all’esempio della santa giovinezza di San Gabriele amato patrono e protettore di Casamicciola. Nella serata di Ieri domenica 26, dopo la processione e la santa messa, i casamicciolesi hanno,potuto assistere nella piazza Marina ad uno spettacolo inscenato da Mariano Bruno in “Pigroman” direttamente da Made in Sud e gustare tipici piatti delle cucina locale agli stand di gastronomia installati. I festeggiamenti in onore di San Gabriele si concluderanno domani 27 febbraio ricorrenza liturgica di San Gabriele e dopo domani martedi 28 febbraio con una messa in suffragio di tutti coloro che hanno zelato il culto a San Gabriele dell’Addolorata. La storia recente legata Al giovane Santo passionista ci ricorda che già una volta l’Urna dorata con le spoglie mortali di San Gabriele ricoperte dall’abito inconfondibile dei Padre Passionisti, è stata portata ad Ischia e quindi a Casamicciola, passando per la Cattedrale per il saluto del Vescovo della Diocesi isolana .Accadde la sera del 12 Febbraio 2002, allorquando il Suo corpo sbarcò in un alone di fede e di amore sul pontile “Aragonese” di Ischia Ponte accolto dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi, dal Clero isolano, dalle autorità Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con fede ed amore, ed accarezzasse, con il suo sorriso di cielo, l’enorme presenza dei bambini, che, incantati, lo ammiravano. Il Vescovo Strofaldi in Cattedrale davanti all’Una dorata che conteneva il corpo del Giovane Santo, pronunciò un’accorata e commovente omelia che fu le seguenti con le storiche parole di saluto che noi per completezza di informazione con piacere riportiamo: “Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell’Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente. E’ stato tanto desiderato quest’incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali. Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e’ conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi”.” E’ la consegna alla Chiesa che e’ in Ischia, Ha proseguito il compianto vescovo Mons. Filippo Strofaldi, fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce,Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale dell’Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell’Addolorata. Passa per le strade dell’Isola d’Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di “gioia, di liberazione, di amore per la terra” e quale “annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione”, san Gabriele dell’Addolorata. Il suo stesso nome, “Gabriele dell’Addolorata”, contiene “la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitare”. Nel pomeriggio del giorno seguente, 13 Febbraio, le spoglie mortali del Santo, via mare, furono portate a Casamicciola accolte sempre con intensa fede dal popolo e, in mezzo a due ali di devoti, si avviò verso la Chiesa dei Suoi Confratelli, per prendere “fisicamente” possesso di quel tempio, che i Padri Passionisti, con tanti sacrifici, amore, sofferenze, avevano costruito e, con amore fraterno, a Lui avevano dedicato. I fedeli di Casamicciola ricordano con amore e nostalgia la presenza fra loro del Giovane Santo che rimase a Casamicciola 5 giorni. Quella “Peregrinatio” dell’Urna di San Gabriele dell’Addolorata ha certamente rinsaldato i vincoli della gente ischitana ed in special modo di Casamicciola con l’Ordine dei Passionisti, ed espresso, rinnovata, tutta la gratitudine, la stima che l’Isola d’Ischia ha sempre sentitamente nutrito per i Padri Passionisti .Essi sono nel mondo 2.326 sacerdoti, di cui 13 Vescovi, 274 fratelli coadiutori, 5 diaconi permanenti, 255 chierici. Hanno comunità presenti in tutto il mondo. Sono gli evangelizzatori per eccellenza nelle Missioni popolari. E come tali l’Isola d”Ischia li ha conosciuti, sperimentati, tantissime volte nel passato, sino ad oggi, nella loro casa sempre aperta e accogliente sul lungomare Casamicciolese.
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Antonio Lubrano
foto GiovanGiuseppe LIbrano