CULTURA & SOCIETA'

San Giuseppe, il suo “sì” unito a quello di Maria

Maria e Giuseppe alle origini della redenzione.

Il 19 marzo è la ricorrenza di S.Giuseppe patrono della Chiesa universale. Infatti l’8 dicembre del 1870 il papa S.Pio IX, che aveva definito nel 1854 il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, proclama S.Giuseppe patrono della Chiesa universale, papà della Chiesa universale e quindi papà di tutte le famiglie che oggi più che mai l’invocano a suo sostegno in questo tormentato periodo in cui questa fondamentale cellula voluta da Dio viene ferita e calpestata dal divorzio, dall’aborto e dalla ideologia liquida. Dunque a Giuseppe è dato, secondo l’economia della grazia di Dio per noi, di conoscere il mistero dell’incarnazione, di incarnarlo, inserendo Cristo nel popolo della promessa e di annunziarlo ufficialmente al mondo, imponendo al Verbo di Dio incarnato, un mandato del padre e con pieno diritto legale, il nome di Gesù. Siamo qui di fronte a un Disegno divino, che pone la figura di Giuseppe nella sua vera luce riguardo a Gesù e alla Chiesa, assegnandogli nell’opera salvifica quella relazione Cristo centrica , che giustifica ed esige nella Chiesa il pieno riconoscimento della sua dignità. Maria è l’Annunziata, ma Giuseppe è l’Annunziato e col suo sì legittima il sì di Maria. Non a caso il papa lo proclama patrono della Chiesa universale nel giorno dell’Immacolata Concezione.

San Giuseppe vive al ritmo di Dio: il contatto con il Vangelo svela, aldilà dei titoli che la tradizione ha attribuito a Giuseppe, le prerogative fondamentali di questi secondo il Disegno della salvezza: “padre di Gesù” (Lc), “sposo di Maria”(Mt), “figlio di Davide”(Mt,Lc) ; “uomo giusto”(Mt). La parola “giusto”, profondamente radicata nella spiritualità ebraica del tempo, evoca la rettitudine morale , l’attaccamento sincero alla pratica della legge Giuseppe è “giusto” in quanto uomo profondamente religioso, che non si arroga il diritto di intervenire nel Disegno di Dio senza ricevere una vocazione. È l’uomo che rispetta IN SILENZIO il mistero dell’Incarnazione e si lascia guidare da Dio. In lui, come Maria “ la serva del Signore”, nessuna pretesa di potere, ma un’autorità familiare fatta di Servizio e talvolta obbligato alla fuga di fronte alla prepotenza sanguinaria di Erode. Del resto il suo umile mestiere in un oscuro paese della Galilea lo coinvolge abbastanza nel disprezzo dei paesi circonvicini e lo rende accessibile ai lavoratori e agli emarginati. Giuseppe nella sua vicenda terrena appare vitalmente inabissato nell’adorazione di Dio, cui si affida totalmente, e insieme impegnato quotidianamente nel duro lavoro manuale: un esempio di fede inserita nel grigiore feriale, sempre pronta all’itineranza sia pure verso i disagi di Betlemme o verso l’esilio in Egitto. Di questa umile spiritualità di Giuseppe i cristiani di oggi hanno estremo bisogno. Giuseppe è lo sposo di Maria; Maria è la sposa di Giuseppe; il loro matrimonio è vero; Gesù è stato concepito dalla sposa di Giuseppe; MARIA HA CONCEPITO PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO DIO. Tutte queste affermazioni trovano il loro fondamento nel Vangelo; la loro realtà è ordinata all’incarnazione del Verbo. L’origine divina di Gesù, Verbo di Dio, viene espressamente affermata con il riferimento esplicito allo Spirito Santo (“Maria si trovò incinta per opera dello Spirito Santo”, Mt; “Lo Spirito Santo scenderà su di Te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà”,Lc). Ma nello stesso tempo sono tenuta nel debito conto anche quelle esigenze predisposte da Dio stesso attraverso le promesse fatte a Davide(Sam; Is) e opportunamente richiamate dagli evangelisti come “figlio di Davide”, nella “casa di Davide”e della “casa e famiglia di Davide”. La messianicità di Gesù passa attraverso Giuseppe: GESÙ È FIGLIO DI DAVIDE perché lo è Giuseppe. Maria, Donna del sì: l’amore di Dio è passato attraverso il suo Cuore ed è entrato nella nostra tormentata storia per riempirla di Luce e Speranza. Giuseppe, uomo del sì e noi siamo legati profondamente al suo sì.

*Pasquale Baldino: responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente liceo; poeta; emerito ANC- ass naz carabinieri (email: prof.pasqualebaldino@libero.it)

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex