San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale
La Festa mercoledì 19 marzo

di Pasquale Baldino e i suoi Tralci
Il 19 marzo è il giorno dedicato a San Giuseppe, sposo di Maria e padre di Gesù. Dal culto di questo santo nasce la Festa del Papà, che ancora oggi celebriamo. Ma San Giuseppe è anche patrono dei lavoratori e della Chiesa universale.Vede nascere il Messia in una stalla. È testimone dell’adorazione dei pastori e dei Magi. Nel Tempio, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, insieme alla madre offre il Bambino al Signore. Per difendere Gesù da Erode, soggiorna da straniero in Egitto. Ritornato in patria, vive nel nascondimento nel piccolo villaggio di Nazaret in Galilea. Ama Gesù con cuore di padre e obbedisce alla volontà del Signore. San Giuseppe viene presentato come padre amato, padre nella tenerezza, nell’obbedienza e nell’accoglienza. “Giuseppe, figlio di Davide non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù . (Mt 1,20b-21.24-25)”.


San Giuseppe è sempre presentato come “sposo di Maria” e “padre” di Gesù, considerato come suo figlio, sia dalla sposa (Lc 2,48) che dagli estranei (Lc 4,22) e gli è attribuita la qualifica di “giusto” (Mt 1,19). I vangeli non ci informano di più sulla sua vita, e nulla narrano della sua morte e sul luogo della sua sepoltura, mentre i vangeli apocrifi riportano tante leggende sul conto della santa famiglia. Dagli evangelisti Giuseppe è considerato parte integrante della storia della salvezza, intimamente legato al piano dell’incarnazione. Gesù è discendente di Davide “secondo la carne” (Rm 1,3), quindi Dio è stato fedele alle sue promesse proprio grazie alla presenza e alla fede di Giuseppe il quale, accogliendo come suo il “figlio di Maria”, sua legittima sposa, lo inserisce nella discendenza davidica, da cui doveva nascere il Messia. La devozione di san Giuseppe, accanto a quella della Vergine sua sposa, è sempre stata cara al popolo cristiano, che ne implora la intercessione nei tempi più difficili. Papa Giovanni XXIII, che nutriva un’affezione particolare per san Giuseppe, stabilì che nel Canone Romano della messa fosse inserito il suo nome accanto a quello della Vergine Maria, prima degli angeli, dei sommi pontefici e dei martiri. In Occidente il culto di san Giuseppe è relativamente tardo, mentre in Oriente risale al IV secolo. In Europa ne troviamo le prime testimonianze nei Martirologi del X secolo, alla data del 19 marzo, destinata a diventare festa universale nel 1621, quando Gregorio XV la estenderà a tutta la Chiesa.
Ok, tutte belle parole ma la storia si conosce. Quindi ora che si fa? Ho un’idea meravigliosa. Mercoledì 19 a tutti i papà in regalo una buona zeppola di San Giuseppe.