CULTURA & SOCIETA'

San Martino, domenica 17 novembre la festa del vino nuovo

Organizzata anche quest’anno dalla famiglia Pietratorcia l’appuntamento è alle 12 con la benedizione del vino e il pranzo contadino

Si terrà alle Cantine Pietrarorcia domenica 17 novembre la festa del vino nuovo. Appuntmaento alle 12:00 con la benedizione del vino a cui seguirà una festa in amicizia e letizia con canti, danze e pietanze della tradizione contadina e popolare brindando all’ultima vendemmia. E’ un appuntamento che si rinnova ogni anno da diverso tempo ormai, nell’estate di S. Martino, quando come recita l’antico adagio ‘ogni mosto diventa vino’ e sono sempre di più coloro che prendono parte a questa bella festa organizzata da una delle case vinicole ischitane.

Una festa sì, ma anche un’occasione per stare insieme con semplicità, come avveniva quando non esistevano tutti questi passatempi tecnologici, e le stagione scandivano i ritmi della vendemmia e della vita di ciascuno. La brace accesa per le prime caldarroste, le bruschette fatte con il pane cafone e l’olio buono, la zuppa di fagioli, le zeppole, tutto concorre per rendere quest’appuntamento un evento indimenticabile pari a una sagra di paese, ma in un ambiente più ristretto. Siamo a Panza, località Cuotto, lì dove insiste la cantina Pietratorcia, una delle tradizioni familiari più antiche in fatto di vino. Situate nel comune di Forio furono tre, infatti, le famiglie che si unirono con l’intento di valorizzare ciò che un tempo facevano i loro padri. Parliamo delle famiglie Iacono, Regine e Verde che hanno ristrutturato le vecchie cantine di famiglia, e reimpiantato ben più di sette ettari di terreno con uve pregiate.

E ogni anno la famiglia Pietratorcia chiama a raccolta tutta l’isola per spillare il vino nuovo che, anche quest’anno, promette di essere eccellente. A prendervi parte lo scorso anno, ventesimo anniversario di questa festa, fu anche il Vescovo Mons. Pietro Lagnese invitato dall’On. Franco Iacono padrone di casa. Fu lui a benedire il vino nuovo e i tanti, tra isolani e turisti, che affollarono le cantine del Cuotto. Non mancherà l’applauso al primo bicchiere a cui seguirà il momento solenne della benedizione che darà al via a una festa antica che continua a far bella Ischia. – foto Gerardo Calise

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex