CULTURA & SOCIETA'

San Vito senza festa, ma Forio lo celebra col Vescovo Lagnese La vita del Santo illustrata dall’artista Angela Impagliazzo

QUANDO L’ANTICO TORRIONE LO SI POTEVA AMMIRARE FRA LUMINARIE E FUOCHI PIROTECNICI CHE QUEST’ANNO MANCHERANNO / I solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono fra le solite polemiche e la soddisfazione di aver rinnovato tradizioni e fede in comunione anche con gli scettici. nel giorno Di San Vito, ossia oggi, senza darlo a sembrare, questi, si mescolano tra i fedeli concittadini e si commuovono per il Santo, forse lo pregano, chiedendogli grazie e amicizia… mai svelata. Il Pontificale del Vescovo Mons. Pietro Lagnese di questa mattina. Il Comitato per i festeggiamenti lo stesso in attività nonostante lo stop sorzato della festa di quest’anno. Gestisce il momento difficile assistito anche da Padre Nunzio Ammirati designato Vice operativo dell’anziano Parroco della basilica Mons. Giuseppe Regine

Quest’anno San Vito viene col Coronavirus-Cvid-19 che a poco alla volta pare stia andando via permettendo così di riorganizzarci per salvare almeno in parte una stagione turistica 2020 putroppo seriamente compromessa. Ma nonostante tutto San Vito a Forio apre i cuori a tutti. L’artista foriana ha colto momenti storici e leggendari della vita del Santo compreso episodi attuali della festa a lui dedicata trasformandoli in efficaci illustrazioni da collezione. Un lavoro egregio realizzato in esclusiva per Il Golfo per solennizzare con l’arte del colore e della fantasia dell’autrice un evento nel momento in cui non si potrà far festa come i foriani devoti abrebbero desiderato.

ANGELA IMPAGLIAZZO – SAN VITO
NELLA FOSSA DEI LEONI

Oggi è il giorno della festa, della ricorrenza. Perfino l’esigua pattuglia degli atei foriani mostra “aperture” e un cuore tenero per San Vito, perché il Santo Patrono e protettore, venerato all’ombra del Torrione, nella grande basilica a Lui dedicata, è parte integrante della vita sociale, culturale e familiare di tutto il paese. Magari, alcuni di essi portano il suo nome, e per nulla al mondo lo cambierebbero. Costoro, nel giorno di San Vito, senza darlo a sembrare, si mescolano tra i fedeli concittadini e si commuovono per il Santo, forse lo pregano, chiedendogli grazie e amicizia…mai svelata. Tutto questo per dimostrare che tutta Forio, anche le frange più chiacchierate, è stretta intorno al suo Santo Patrono, nei giorni specifici della festa e negli altri che scorrono lungo tutto l’arco dell’anno.

ANGELA IMPAGLIAZZO – PRIMA PROCESSIONE
VIA MARE NEL 1664

Una bella e ferma dimostrazione di devozione verso San Vito che a Forio è solennemente presente nelle famiglie, nella scuola, sul posto di lavoro, nei luoghi di svago, nelle manifestazioni del dolore e della gioia. I solenni festeggiamenti in onore di San Vito, rappresentano ogni anno a Forio, il punto di partenza e di arrivo, e poi nuovamente di partenza e così via, per la devozione che si nutre per il Santo Patrono. Essi, secondo la giusta e motivata visione di Carmine Esposito, fedele cultore del Santo, possono essere annoverati fra le manifestazioni più importanti, non solo del paese, ma anche dell’intera Isola d’Ischia. Questi festeggiamenti, patrocinati dal Comune di Forio, sono caratterizzati da due momenti distinti che però ne formano un unico cuore: da un lato il tradizionale omaggio cultuale dei fedeli al Santo Patrono, in tutta una serie di celebrazioni religiose e liturgie sacre, dall’altro, quello che quest’anno non avverrà per l’emergenza sanitaria ancora in corso, e cioè: la tradizionale grande fiera per l’intero paese sempre contestata da chi non gradisce le bancarelle, soprattutto nel centro storico e lungo la marina. Inoltre non avranno luogo concerti, rappresentazioni teatrali all’aperto, momenti di musica delle bande musicali locli ed le attese ed amate gare pirotecniche.

ANGELA IMPAGLIAZZO —
LA BANDA MUSICALE AURORA
DI PANZA E IL SINDACO DEL DEO

Oggi tutto il Paese si sarebbe visto in festa perché questa ricorrenza è molto sentita dagli abitanti del Comune e non solo. Mancheranno purtroppo gli abituali turisti diventati col tempo affezionati al Santo “foriano”, incuriositi ed ammirati come sono sempre stati davanti alle strade illuminate ed ai caratteristici mercatini di bancarelle,alla processione del Santo via mare e via terra. In realtà La macchina organizzativa della festa, il “Comitato per i solenni festeggiamenti in onore di San Vito, Patrono di Forio” (presieduto in veste onoraria, dal Can. Mons. Giuseppe Regine, parroco della Chiesa Madre) è sempre in attività, al lavoro, poiché la preparazione della festa, indipendentemente dallo stop forzato della edizione del 2020, dura l’intero anno e, in diverse occasioni, sono addirittura pianificati eventi per i festeggiamenti degli anni successivi

ANGELA IMPAGLIAZZO – PRIMO CULTO
PER IL SANTO UN UN TEMPIETTO
SULLA PIANA DI CITARA

Dall’inizio del mese di aprile, tuttavia, si entra nel cuore dei preparativi: ha inizio, infatti, la questua per l’intero territorio foriano e si comincia a delineare nei particolari il programma dei festeggiamenti, sia sacri sia folklorici. Tale programma, pur seguendo un canovaccio che è fisso negli anni, tuttavia si arricchisce e si modifica nel tempo, a seconda delle occasioni, del calendario liturgico e delle circostanze, come è avvenuto, ad esempio, nel 2003, in occasione del XVII centenario della morte di San Vito. Intervengono nell’allestimento e nelle celebrazioni dei festeggiamenti stessi gran parte delle realtà istituzionali cittadine: il Comune, le forze dell’ordine tutte, la protezione civile e diverse associazioni marittime.

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ANGELA IMPAGLIAZZO – SAN VITO A
FORIO CON LA MASCHERINA PER USCIRE
COL SUO CANE MOSTRA
L’ AUTIOCERTIFICAZIONE

Oggi 15 giugno è il giorno solenne della grande festa. Già dalle 5 del mattino tutto il Paese è destato dal suono a distesa delle campane e dalle 6 fino alle 11 si celebrano messe in onore del Patrono, che, nonostante l’orario, beneficiano di una numerosa partecipazione. Alle 11, il Vescovo, Don Pietro Lagnese , insieme al clero foriano e ai canonici della Cattedrale, celebra la Messa Pontificale. Nel pomeriggio non avrà luogo la tradizionale grande processione della statua d’argento, che abbraccia innumerevoli strade del Paese, toccando le più importanti contrade, dove mancheranno gli inni cantati in omaggio al Santo. In serata mancherà anche l’esibizione in concerto delle bande musicali “Aurora” di Panza e “Città di Forio”.

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Foto di Giovan Giuseppe Lubrano

Illustrazioni di Angela Impagliazzo

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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