ARCHIVIO 5

Sanità, Ambrosino nel mirino dell’opposizione: «Inadeguato»

PROCIDA. Via il pronto soccorso attivo, ecco l’ospedale di Comunità. Il ridimensionamento ai servizi sanitari imposto da D’Amore con il nuovo piano ospedaliero regionale diventa argomento di scontro politico tra maggioranza e opposizione, con il “Gruppo per Procida” che si scaglia contro il sindaco Raimondo Ambrosino. «Non era amico di D’Amore, che gli aveva assicurato che avrebbe concordato con la comunità tutte le modifiche?» polemizzano in un comunicato stampa che prende spunto da una dichiarazione rilasciata dallo stesso sindaco Ambrosino lo scorso 24 agosto.

«Stamattina è stato a Procida il direttore generale dell’ASL Na 2, dottor D’Amore – dichiarò all’epoca Ambrosino – insieme al direttore sanitario, dottoressa Scafarto. Hanno visitato il Pronto Soccorso e poi sono venuti al Comune per l’incontro con una delegazione istituzionale. Ribadita la disponibilità ad offrire una sanità adeguata al nostro territorio. In attesa della stesura definitiva del Piano Ospedaliero Regionale, ad oggi ancora all’esame del Ministero della Salute, l’organizzazione del nostro Pronto Soccorso non cambierà. Tutte le possibili modifiche saranno comunque concordate con la nostra comunità».

Questa la dichiarazione che il Sindaco Ambrosino rilasciava il 24 agosto 2016 dopo alcune ore dalla visita sul territorio del Direttore Generale dell’ASL NA 2 dott. D’Amore. In questo rapporto idilliaco con la nostra Amministrazione, lo scorso 27 settembre, il dott. D’Amore ha provveduto a deliberare il nuovo piano aziendale confermando quanto previsto nel Piano Ospedaliero Reginale predisposto a Maggio dal Commissario Polimeni, ovvero cancellando il Pronto Soccorso Attivo e istituendo l’Ospedale di Comunità.

«Delle due l’una – polemizza oggi l’opposizione – il Sindaco è stato consultato ma non ha saputo, o potuto, far nulla per modificare le cose, oppure non sapeva nulla. Entrambe le motivazioni, unite al fatto che, ad oggi, non si sente la voce ufficiale dell’Amministrazione sulla tremenda questione sanità, non fanno altro che rafforzare quello che, da mesi, purtroppo, andiamo dicendo che è sotto gli occhi di tutti, ovvero che la triste brigata di Ambrosino&Co è del tutto inadeguata a gestire la cosa pubblica nelle piccole così come nelle grandi cose. Resta il fatto che mentre la nave affonda sul ponte la musica del bello, bellissimo, fantastico continua, irresponsabilmente, a suonare».

 

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex