Sanità, anche Borrelli in campo per il riconoscimento di Ischia ad area disagiata
Passano i mesi e le vertenze della comunità isolana per il riconoscimento di Ischia ad area disagiata restano inascoltate. Nonostante le manifestazioni da parte del Cudas e le diverse sollecitazione, indirizzate, ai vertici dell’Asl Napoli2 Nord, le richieste della comunità isolana sembrano essere cadute nel vuoto con le carenze del presidio sanitario di Lacco Ameno che peggiorano di giorno in giorno. Le vertenze di Ischia però non solo le sole ad essere rimaste fino ad oggi senza risposta. Anche le vicine isole di Capri e Procida non se la passano tanto meglio a causa delle continue emergenze costrette ad affrontare. L’ultima denuncia in merito a questa preoccupante situazione risale, infatti, a qualche giorno fa, quando gli operatori sanitari di Capri si sono ritrovati a gestire due casi urgenti di primo soccorso sui lati opposti dell’isola con un’unica ambulanza a disposizione. L’ennesima constatazione questa, insomma, di come i servizi sanitari delle isole dell’area flegrea siano sempre più al collasso.
Su questa insoluta vicenda interviene, ora, anche il Consigliere della Regione Campania di Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli che, lo scorso 5 Maggio, ha indirizzato un’interrogazione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, avente come oggetto “Accordo tra la Regione Campania, i sindaci delle isole e l’Ancim in tema sanità”. La questione sollevata dal consigliere regionale fa, infatti, riferimento al protocollo d’intesa sottoscritto nel Giugno dello scorso anno dall’Associazione Nazionale dei Comuni delle isole minori, dalle amministrazioni di Ischia, Procida e Capri in collaborazione con Enrico Coscioni, consulente alla sanità di De Luca. Un protocollo questo che, puntando sul riconoscimento di particolari attenzioni e deroghe alle isole flegree in tema sanitario, come già ripetuto in altre occasioni, avrebbe già dovuto essere approvato da tempo. O quanto meno, a Novembre dello scorso anno quando del documento in questione se ne sarebbe dovuto discutere in sede di Giunta Regionale che avrebbe dovuto provvedere alla sua approvazione. Ed è proprio sulla tardiva approvazione del protocollo che Borrelli è, quindi, intervenuto. «Sull’isola di Capri- si legge in uno stralcio dell’interrogazione sottoscritta dal Consigliere,- manca l’assistenza territoriale ed è totalmente inesistente l’assistenza domiciliare integrata di primo, secondo e terzo livello.
Egualmente drammatica risulta la situazione dei presidi ospedalieri dell’isola di Ischia e Procida. Visto il protocollo di intesa proposto dal Comune di Capri e condiviso dall’Associazione Nazionale comuni Isole Minori e dalle isola di Ischia e Procida e già deliberato anche dai comuni di Lacco Ameno, Capri, Procida ed Anacapri con cui la Regione si impegna vigilare sugli standard sanitari minimi e a garantire per i presidi di Ischia, Procida e Capri un assistenza sanitaria, seppure minima, si interroga il presidente della Giunta Regionale per sapere se e quando sottoscriverà l’accordo con i sindaci delle isole campane e l’Ancim al fine di vigilare sugli standard sanitari minimi e garantire per i presidi ospedalieri delle tre isole la funzionalità per assicurare a residenti e non residenti un’assistenza sanitaria che si avvicini agli standard assistenziali minimi attualmente disattesi». Con tale interrogazione, quindi, il Consigliere regionale si è schierato al fianco delle tre isole, chiedendo a nome di tutti i cittadini, le dovute risposte su questa spinosa vicenda che si trascina ormai avanti da troppi mesi. Chissà, magari questa potrebbe essere la volta buona per l’approvazione del protocollo di intesa da parte della Giunta Regionale. certo comunque, interrogazione consiliare a parte, Vincenzo De Luca, dovrà sicuramente dare conto, ben presto, anche alla petizione promossa dal Cudas per il riconoscimento di Ischia ad area disagiata.
Sara Mattera