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Ischia Ambiente revolution tra parco mezzi e l’ombra dei tagli

di Stefano Arcamone

ISCHIA. Piano d’acquisti fino ad un massimo di 2 milioni di euro per ammodernare il parco mezzi e le attrezzature in dotazione alla partecipata; tagli alle spese relative alla manutenzione e al noleggio di attrezzature; rimodulazione dell’organigramma. Sono le tre linee guida alla base dell’aggiornamento del capitolato d’appalto di Ischia Ambiente che sarà consegnato lunedì nella mani del primo cittadino di Ischia, Giosi Ferrandino.

Il presidente della partecipata Vincenzo Capuano ha sulla scrivania la bozza da presentare al sindaco di Ischia già da qualche giorno. Il lavoro ha seguito due direttrici progettuali: da un lato investimenti attraverso cui colmare le lacune che oggi non consentono un salto in avanti nel processo di gestione e smaltimento dei rifiuti, dall’altro tagli chirurgici alle voci di spesa che oggi incidono in maniera significativa sul bilancio della partecipata, a cominciare dall’organigramma.

«C’è un range entro cui muoversi, dipenderà molto dall’orientamento della maggioranza» fanno sapere fonti vicine all’amministrazione anticipando i due possibili destini del nuovo capitolato d’appalto. Qualora dovesse prevalere la linea più pragmatica, si procederà all’investimento massimo di 2 milioni di euro per rilanciare definitivamente la partecipata. Viceversa, si adotterà una soluzione più soft, con investimenti complessivi di circa 900mila euro. Meno della metà. Abbastanza da tamponare le emergenze ma non sufficienti ad attuare un piano aziendale di ampio respiro come quello immaginato da Capuano.

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