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Sanità, come commissario in Campania spunta Anna Maria Minicucci

ISCHIA. Si profila una nuova rivoluzione e quando si parla di Sanità, volente o nolente, fa spesso rima con commissariamento. All’orizzonte, infatti, si profila una staffetta della struttura commissariale che da ormai quasi un anno e mezzo vede al timone il governatore regionale Vincenzo De Luca. Un fatto inevitabile, l’addio dello “sceriffo”, conseguenza del disegno di legge sul Fisco che ha visto l’approvazione di un emendamento che sancisce l’incompatibilità della doppia e contemporanea veste di presidente di regione e commissario. Un po’ quello che succede in Campania, insomma. Se la norma dovesse essere approvata, il cambio della guardia dovrebbe avvenire entro e non oltre il termine perentorio di novanta giorni e questo ovviamente ha fatto immediatamente scattare la caccia al successore e, di conseguenza, scatenato i bookmakers.

Tra i nomi più gettonati c’è una vecchia conoscenza della nostra isola, parliamo di una professionista che per anni ha rivestito l’incarico di direttrice sanitaria del Rizzoli di Lacco Ameno. Si tratta per la cronaca di Anna Maria Minicucci, attualmente manager dell’ospedale Santobono di Napoli e che gode delle “simpatie” del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora. Il suo è un identikit che almeno sulla carta calzerebbe a pennello: conosce bene la realtà in cui sarebbe chiamata a districarsi, ed il particolare è invero tutt’altro che trascurabile. Non dovesse andare in porto la prima ipotesi per una serie di giochi di potere legati alla politica, in ogni caso per l’ex numero uno del nosocomio lacchese potrebbe essere pronta una casella da sub commissario. In un caso come nell’altro, la Minicucci sarebbe attesa da un compito tutt’altro che agevole. Le matasse da sbrogliare in Campania, in tema di sanità, sono diverse e pure complicate: bisogna ultimare il piano ospedaliero (operazione che per la verità conta di portare a compimento già De Luca), ma anche un piano triennale per azzerare il deficit e dunque uscire dal commissariamento stesso. Una missione difficile, certo, ma non impossibile. E a noi, da ischitani, certo farebbe piacere che a portarla a compimento fosse Anna Maria Minicucci. Staremo a vedere.

Gaetano Ferrandino

 

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