CRONACA

Sanità, D’Amore rassicura: «A breve Tac e ampliamento ospedale»

La trasferta a Ischia del direttore generale dell’Asl Napoli Nord 2 - al suo secondo mandato dopo il recente rinnovo dell’incarico - è stata occasione per ricordare, alla presenza dei sindaci e delle associazioni, i progetti che riguarderanno il territorio

Il ritorno a Ischia del direttore generale dell’Asl Napoli Nord 2 da neoeletto porta sull’isola una ventata di buoni propositi. Qualcuno aveva lamentato una scarsa considerazione per i malati isolani, non c’era stata – secondo le accuse più gravi – la giusta considerazione dei limiti oggettivi che i pazienti e malati ischitani sono costretti a sopportare, a causa delle limitazioni scaturite dai disagi territoriali di un’isola dove la continuità territoriale con la terraferma rimane ancora una chimera.

Ma il ritorno a Ischia del dottor Antonio D’Amore è stata occasione per ribadire che Ischia è una delle zone maggiormente curate dall’Asl e che grandi progetti sono previsti per migliorarne l’efficienza che rimane di ottima qualità. Non sono mancati, raccolti dal nostro giornale, attestati di stima per la grande professionalità e soprattutto profonda umanità che è possibile trovare all’ospedale A. Rizzoli di Lacco Ameno. Uno sprone questo per la dirigenza a mantenere alto il livello dei servizi.

Anche i sindaci, con cui ieri mattina il direttore D’Amore si è incontrato, hanno mostrato ottimismo e fiducia per il futuro. Le richieste di Federalberghi e del Cudas sono state ascoltate attentamente dal direttore. Vanno avanti le operazioni per completare l’esproprio dei terreni di proprietà della curia per consentire l’ampliamento dell’ospedale e creare così quel padiglione in più che consentirà la sistemazione di almeno 30 posti letto in più. Un traguardo che permetterà di avere maggiore sicurezza nel curare tutti i bisognosi, soprattutto anche d’estate quando il numero di turisti che frequentano l’isola fa aumentare a dismisura la richiesta di posti letto.

L’impegno di spesa di 3 milioni di euro per ampliare la struttura consentirà di avere una presidio adeguato per venire incontro non solo alle esigenze dei residenti, ma anche dei numerosi turisti che popolano l’isola durante l’estate, aumentando le richieste di assistenza. I lavori procederanno spediti, legge vuole che siano completati entro 3 anni. Per il 2023 potremmo vedere il taglio del nastro del nuovo padiglione dell’ospedale. Come già promesso il direttore dell’Asl non ha dimenticato i problemi dell’isola e rinnoverà l’impegno per aiutare l’isola a esser dichiarata zona disagiata. “Sono stato uno dei primi a evidenziare questa esigenza – ci aveva ricordato appena rinnovato il suo mandato – e mi impegnerò affinché ciò possa divenire velocemente una realtà”.

Da questo riconoscimento passa la risoluzione di molti problemi per l’isola che spesso è stata vessata da carenze sull’isola causate dalla difficoltà per medici e infermieri residenti sulla terraferma di raggiungere l’isola per le cattive condizioni meteomarine. La mia direzione può fare poco per un aspetto che riguarda i trasporti marittimi, ma di certo nel momento in cui lo status di zona disagiata dovesse diventare realtà tutto diverrebbe più semplice, anche agevolare i pendolari che prestano servizio a Ischia. Rassicurazioni anche per i numerosi lavoratori precari che prestano servizio nell’ospedale ischitano e che chiedono garanzie per il loro futuro. Lavoratori non tutti isolani che lamentano molte difficoltà nel raggiungere l’ospedale ischitano e per tornare sulla terraferma. Un problema già esposto anche al direttore del comparto trasporti su gomma dell’Eav, Vignola.

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