POLITICA

Sant’Angelo e il porto, Iacono “spara” su Rosario Caruso

L’ex consigliere comunale serrarese di “Progetto Ischia” non ha gradito le affermazioni dello sfiduciato sindaco, al quale replica a muso duro: «Solo demagogia, tutta colpa dell’amministrazione uscente»

Alle pendici del Monte Epomeo è già tempo di campagna elettorale. Il responso delle urne ci sarà soltanto in autunno ma dopo lo scioglimento del consiglio comunale e l’arrivo del commissario prefettizio si susseguono gli scambi d’accuse tra i protagonisti della vita politica di Serrara Fontana. Dopo gli aspri botta e risposta tra Cesare Mattera e Rosario Caruso, scende in campo anche l’ex consigliere di “Progetto Ischia”, Roberto Iacono, che spara proprio sul sindaco appena defenestrato scrivendo: «Sul suo profilo Facebook l’ex Sindaco Caruso ci informa: “Alle 12 sono stato convocato al Comune dal Commissario Prefettizio. È stata l’occasione per sottolineare una criticità che va affrontata con estrema celerità. Il porto di Sant’Angelo è stato in questi anni di gestione comunale regolarmente aperto alle imbarcazioni turistiche dal mese di maggio. Ho saputo che quest’anno molto probabilmente non sarà così.

Uno dei problemi è la sorveglianza ridotta nelle more dell’affidamento alla ditta che gestisce i servizi. Mi sono permesso di suggerire al Commissario di incrementare le ore di servizio ai due vigili urbani che attualmente lavorano con orario part time e garantire così la sorveglianza e rendere operativa almeno la banchina principale così come accadeva gli scorsi anni durante le operazioni di montaggio dei pontili.

Una soluzione che spero venga accolta e resa operativa in tempi brevissimi in quanto il porto rappresenta una risorsa importantissima soprattutto per le attività economiche che operano a S. Angelo. In questo periodo di crisi avere il porto chiuso significa danneggiare ulteriormente la nostra economia. Chi ha pazienza spieghi questi concetti e questi problemi reali, dovuti ad una assenza della parte politica, ai firmatari dello scioglimento del Consiglio Comunale, soprattutto a quelli che nelle interviste hanno affermato che a Serrara Fontana non serve la parte politica ma bastano i funzionari, tutto funziona regolarmente, nessun danno è stato arrecato, ecc. ecc. Le chiacchiere si sa le porta via il vento: noi intanto, nonostante tutto, andiamo avanti per Serrara Fontana”».

Dopo aver proposto il pensiero dell’ex primo cittadino, Iacono arriva al punto e spiega: «Bene ha fatto l’ex Sindaco ad andare al Comune per sottolineare al Commissario prefettizio le criticità che ci sono nel nostro Comune come quella del porto di Sant’Angelo che fino a maggio non è stato capace di risolvere. Anzi gli suggerisco di andare spesso dal Commissario per sottolineare le tante altre criticità che non è stato capace di risolvere in tutti questi anni tra cui, solo per indicarne alcune, i ritardi nella gestione del parcheggio d’ingresso al paese, quelle dei locali all’Epomeo abbandonati, quelle dei locali in piazza Cavonera che sono il risultato di scelte che finora hanno visto spendere soldi pubblici senza nessuna utilità per i cittadini, quelle dei costi insopportabili del servizio di trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani scaricati sulle famiglie e le attività commerciali, quelle dell’enorme pressione fiscale che fa chiudere alberghi e attività creando disoccupazione e povertà  e tante altre ancore. Penso che questi prossimi quattro mesi possano essere sufficienti a suggerire al Commissario tutte le criticità non risolte in tanti anni di governo. Non lo faccia però con la faccia tosta di chi fino a ieri ha vissuto sulla luna, come se la funzionalità del porto di S.Angelo nel mese di maggio dipendesse da altri se non da lui.  Il problema del porto come di tanti altri in prossimità della stagione turistica dovevano essere già stati risolti nel mese di aprile se non prima ed il fatto che siamo ancora in queste condizioni dipende solo da un’amministrazione inadeguata che meritava di andare a casa per evitare ulteriori danni al paese. In ogni caso il Commissario saprà rimediare a gran parte delle criticità ereditate. Appena sarò convocato ho anch’io qualcosa da dire al Commissario con la correttezza ed il rispetto che ci ha contraddistinto in questi cinque anni di minoranza».

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