LE OPINIONI

LO DICO A IL GOLFO La mia odissea sulle vie del mare

Egregio direttore, vorrei raccontare la mia esperienza di lunedì scorso, 5 dicembre. Sono al porto di Pozzuoli alle ore 18.28, rendendomi conto di non poter andare alla biglietteria Medmar per fare il biglietto per il traghetto che parte alle 18.30 chiedo al capitano o chi per esso di poter salire ed effettuare a Ischia il biglietto in quanto è una prassi molto diffusa con i traghetti Medmar. Mi viene detto che siccome siamo ancora in tempo, di recarmi alla biglietteria che mi avrebbero aspettato. Insieme alla mia auto c’era anche un’altra vettura e alla conducente gli viene detto la stessa cosa.

Arriviamo alla biglietteria e dopo aver discusso con l’addetto che asserisce che è tardi perché non può fare biglietti 10 minuti prima della partenza e avendogli detto che il comandante o chi per esso ci avrebbe aspettato ci stampa il biglietto il biglietto che ha come orario 18.30. Corriamo al portellone io e l’altra vettura e troviamo il portellone alzato a metà e la stessa persona che ci aveva detto che ci avrebbe aspettato intimava ai suoi di chiudere. Io mi rendo conto che non era dovere del comandante aspettarmi ma io non ero in ritardo in quanto l’orario di partenza era 18.30 e noi alle 18.30 eravamo sul porto con biglietto alla mano ma vorrei solo chiedere al comandante che è partito lunedì 4 dicembre alle ore 18.30 da Pozzuoli per Ischia con il traghetto della Medmar per quale motivo mi ha fatto fare il biglietto assicurando a me e all’altra vettura che ci avrebbe aspettato? Per pura crudeltà mentale… Spero che i dirigenti della compagnia di navigazione adottino o i dovuti provvedimenti del caso. Io ho un nome e cognome e mi firmo, il comandante non so chi sia. 

GISELLA MALTESE

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Mi permetto di rispondere alla signora perché conosco bene la situazione. Non capisco una cosa. Ma in due minuti come è possibile andare a fare il biglietto per di più perdendo un po’ di tempo alla biglietteria e ritornare al traghetto? Conosco bene la distanza dal traghetto alla biglietteria. Per fare questo bisogna essere solo veloci come Superman. P.S. non sto dalla parte di nessuno ma leggendo l’articolo non mi tornano i conti.

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