CRONACA

Porti, svolta sull’isola: le competenze trasferite ai Comuni

Ieri mattina presso gli uffici della Regione Campania siglati gli atti alla presenza dei rappresentanti di Ischia, Casamicciola, Forio e Serrara Fontana. Ecco cosa cambia con le nuove norme

Si materializza il trasferimento ai Comuni delle funzioni amministrative di gestione dei porti regionali. Ieri le sei amministrazioni comunali sono state ricevute presso il Centro direzionale di Napoli nella sede della Direzione regionale della mobilità, alla presenza del Direttore generale Giuseppe Carannante, per la sottoscrizione del verbale e la contestuale consegna della documentazione.

Come si ricorderà, l’approvazione del Collegato alla legge di stabilità 2021 della Regione Campania aveva introdotto l’importante novità: le funzioni amministrative relative al rilascio delle concessioni dei beni del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale e interregionale vengono trasferite così ai Comuni nel cui territorio rientrano i citati ambiti portuali.

Si tratta di una misura che garantirà maggiore trasparenza e rispetto delle concessioni. I porti campani sono contenuti in dieci ambiti. Tutti questi, ad esclusione dei porti di rilevanza nazionale a cominciare da quelli Napoli, Salerno e Castellammare, sono influenzati dalla nuova disciplina. I porti isolani rientrano nell’ambito flegreo che comprende il versante costiero da Licola a Pozzuoli e le isole Precida e Ischia che include il porto di Ischia Porto, Casamicciola, Forio e Sant’Angelo, più l’approdo-pontile a Lacco Ameno.

Ieri erano presenti il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino con il vicesindaco Luigi Di Vaia, il sindaco di Forio Francesco Del Deo con l’architetto Giampiero Lamonica, mentre Casamicciola era rappresentata dal consigliere delegato Ciro Frallicciardi e dall’avvocato Alessandro Barbieri in qualità di consulente del Comune in materia demaniale, e Serrara Fontana era rappresentata dall’assessore Eugenio Mattera.

Enzo Ferrandino: «È un’opportunità per i Comuni, che diventano interlocutori privilegiati per la gestione degli spazi all’interno del porto, consentendoci di razionalizzarli al meglio, valorizzando una infrastruttura fondamentale per le dinamiche della nostra comunità»

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Come recitato dai verbali sottoscritti, la decorrenza dell’esercizio delle funzioni amministrative a Comuni è fissata a partire dal 1° gennaio 2022. Il testo indica tutti gli ambiti di competenza dei Comuni sui porti, e le modalità di richiesta, presso gli uffici regionali, di presa in carico dei beni per un massimo di un anno.

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I comuni potranno avvalersi del supporto di Anci Campania per espletare in tempi rapidi tale procedura. Si tratta di una svolta attesa da tempo: da più parti, infatti, si lamentava la scarsa aderenza al territorio delle decisioni che venivano adottare a livello regionale. Il testo normativo, che ha recepito le indicazioni del governatore Vincenzo De Luca, indica tutti gli ambiti attribuiti ai vari comuni e mette anche in evidenza che gli stessi, anche con il supporto dell’Anci Campania, possano avvalersi, come detto, al massimo per un anno, degli uffici regionali per avviare la procedura di presa in carico dei beni.

Al termine del “passaggio di consegne” sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha commentato: «Si tratta di un’opportunità che viene riconosciuta ai Comuni, i quali grazie a questa norma regionale diventano interlocutori di prima battuta per quanto riguarda la gestione degli spazi all’interno del porto, e quindi dell’organizzazione portuale. Ciò ci consentirà di razionalizzare al meglio gli spazi valorizzando quella che è una infrastruttura fondamentale per le dinamiche della nostra comunità».

Ciro Frallicciardi: «Il nostro ente dovrà dotarsi di un ufficio ad hoc per le competenze demaniali. È una grossa responsabilità: cercheremo di operare in un’ottica di sviluppo dell’area della banchina commerciale e della conseguente riorganizzazione dei servizi annessi»

Il consigliere delegato al Demanio del Comune di Casamicciola, Ciro Frallicciardi, ha spiegato: «Con questo trasferimento di competenze di fatto il nostro Ente dovrà dotarsi di un ufficio ad hoc per le competenze demaniali. Siamo davanti a una grossa responsabilità di fronte alla quale non ci siamo tirati indietro, per quanto la legge lo consentisse, ma anzi cercheremo di operare in un’ottica di sviluppo dell’area della banchina commerciale e della conseguente riorganizzazione dei servizi annessi».

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