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Schilardi, promessa mantenuta: ecco 1.4 milioni per pagare i CAS

Quando abbiamo ripreso la notizia, in molti hanno inteso ironizzare e qualcuno si è divertito a dare contemporaneamente addosso al commissario per la ricostruzione, al sindaco di Casamicciola ed a coloro che avevano avuto l’ardire di riprendere una nota ufficiale con tanto di virgolettato. A dimostrazione di come su certe vicende si continui a fare sciacallaggio e puro terrorismo mediatico, beh, ci vuole poco.

Basta leggere il decreto n. 22 firmato proprio dal prefetto Carlo Schilardi che già nel suo frontespizio, che riportiamo in maniera ben visibile anche in pagina proprio a beneficio dei più scettici, recita quanto segue: “Si comunica che con l’unito decreto (allegato 1) si è dato corso al trasferimento dei fondi per il contributo per autonoma sistemazione, come richiesto con nota n. 2256 del 21 febbraio 2019 per il periodo 1 novembre 2018-31 gennaio 2019. E’ stato altresì emesso il relativo ordinativo di pagamento”. Tradotto per coloro che eventualmente ancora non dovessero aver capito, Schilardi ha messo a disposizione i fondi necessari per pagare il Cas fino a fine gennaio e a quanto si apprende tra la giornata odierna e quella di domani dovrebbe emettere un nuovo decreto per estendere il saldo delle spettanze dovute ai cittadini vittime del sisma fino a tutto il 28 febbraio 2019. La risposta più pratica, chiara e netta a chi invece si è divertito a speculare sulla pelle della gente, facendo credere che a un certo punto questo tipo di sussidio quasi sarebbe diventato un miraggio. Ma le carte sono carte e parlano, a differenza delle chiacchiere che come recita un antico adagio se le porta via il vento.

Nel suo decreto il commissario per la ricostruzione, tra l’altro, prende atto “che dalla relazione di verifica degli atti prodotti dal Comune di Casamicciola, redatta dagli istruttori del commissariato, acquisita al protocollo n. 581 del 5 marzo 2019, si evince la regolarità della documentazione e l’ammissibilità del finanziamento” e poi arriva al dunque: “Ritenuto, pertanto, che ricorrono le condizioni per l’erogazione del contributo di autonoma sistemazione (CAS), quale richiesta del Comune di Casamicciola Terme e che, conseguentemente, si debba dare corso al trasferimento dei fondi necessari allo scopo; decreta per le motivazioni in premessa che si intendono integralmente richiamate di liquidare e di emettere ordine di pagamento in favore del Comune di Casamicciola terme per l’importo di 1.399.158,25 con accredito sul conto di tesoreria unica quali somme a destinazione vincolata per erogazione CAS di cui alla nota 2256/2019; a seguito del pagamento da parte del Comune ai beneficiare del CAS, il Comune medesimo è tenuto a rendere copia dei mandati di pagamento quietanzato”.

Lo stanziamento dei fondi operato dal prefetto Schilardi rappresenta un’accelerazione che potremmo definire a tutti gli effetti decisiva. A questo punto una volta accreditata la somma sul conto corrente del Comune, potranno essere emessi i singoli mandati di pagamento per tutti i cittadini che sono in attesa da novembre di ricevere il contributo. Una boccata d’ossigeno auspicabile, e che lo stesso commissario per la ricostruzione aveva promesso nei giorni scorsi proprio al termine di un colloquio telefonico con il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, che gli aveva esternato le necessità dei cittadini della comunità termale. Un “sos” che è stato raccolto tempestivamente e che chiude un fase obiettivamente difficoltosa ma conferma nel contempo come a disposizione di Schilardi ci siano i fondi e la possibilità di poter tranquillamente “rimpiazzare” nei compiti quello che fino ad un paio di settimane fa è stato il suo alter ego all’emergenza, ossia l’architetto Giuseppe Grimaldi.

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