Eav, è caos: la denuncia degli utenti della Linea 6

Alla ripresa dell’anno scolastico sono riprese anche le dolenti note di un servizio di trasporto pubblico inadeguato e insufficiente sull’isola verde. L’estate era trascorsa tutto sommato con le solite doglianze sulla qualità dell’offerta.Oggi, invece, nelle così dette periferie, le parti alte dell’isola, con la ripresa delle lezioni a scuola e del lavoro di uffici e quant’altro, la situazione è terribile: autobus che non permettono di arrivare a scuola in orario, autobus che non possono caricare tutti gli utenti in attesa perché quando giungono alle fermate sono già affollati, autobus che non passano addirittura. L’appello di giunge da Fiaiano dove cittadini e famiglie combattono con i disservizi della linea 6. Nella nota località del comune di Barano d’Ischia da quando è cominciata la scuola la linea Ente Autonomo Volturno bus 6 è quasi un miraggio. La linea bus 6 (Capolinea Piazzale Trieste‎→Capolinea Piazzale Trieste) è una linea circolare con 53 fermate che partono da Capolinea Piazzale Trieste e serve molte zone periferiche dell’isola. La sua precarietà sta causando innumerevoli difficoltà ai suoi fruitori.

“In queste settimane – testimonia il genitore di una allieva dell’Istituto Comprensivo Turistico isabella D’Este – i disservizi del trasporto pubblico patiti dalla mia famiglia, sono indicibili. Abbiamo una sola auto ed è impossible muoversi da casa prendendo il bus. La linea 6 è un miraggio. Non le dico per accompagnare mio figlio alle terapie mediche. È avvilente.”. A Fiaiano, quotidianamente far fronte ai problemi del trasporto sta diventando un dramma. Il problema più rilevante e ancora irrisolto resta quello della coincidenza degli orari degli autobus della linea 6 suddetta per arrivare al Capolinea di Ischia, dove ci sono le coincidenze ed i bus per i vari istituti scolastici, le località dove ci sono le scuole frequentate da molti studenti della zona. Ma anche il luogo da dove si possono raggiungere tutti i diversi punti dove sono dislocati uffici, poste, banche, centri di commercio e cosivia. La precarietà del servizio spinge i genitori a dover portare all’alba i figli sulla fermata, unico modo per non dover arrivare a scuola in ritardo o con un’ora di anticipo o magari non arrivarci mai. Il rientro è ugualmente un disastro. Stessa sorte a chi deve raggiungere uffici o magari seguire terapie. L’insufficienza di corse, i tagli, non hanno giustificazione e stano rendendo impossible a vita ai cittadini di Fiaiano.Sarebbe il caso che i sindaci intervenissero per porre fine ai disagi che quotidianamente i cittadini devono sostenere in modo da inoltrare un esposto, il più possibile dettagliato, da inviare al prefetto per chiederne l’intervento fronte della sordità della società che gestisce il trasporto pubblico.