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Scogli innamorati, al via i lavori di consolidamento

di Francesco Castaldi

FORIO – Dopo anni di attesa, sono finalmente iniziati nel corso della giornata di lunedì i lavori per il consolidamento dei famosi “scogli innamorati”, ubicati sul lungomare sito nei pressi di via Giovanni Mazzella, nel Comune di Forio. Com’è possibile osservare dalla fotografia scattata dal videomaker isolano Pietro Coppa, gli operai della ditta incaricata di effettuare questo delicato intervento sono a lavoro per rimettere a nuovo uno dei simboli indiscussi del territorio all’ombra del Torrione. I lettori più attenti ricorderanno che nel giugno del 2014 l’allora Provincia di Napoli, mediante la determina dirigenziale numero 4820, approvò il progetto esecutivo relativo proprio alle “opere di contenimento del costone sottostante la strada costiera via Mazzella”. L’ente di piazza Matteotti, in quella specifica circostanza, stanziò quasi un milione e mezzo di euro affinché l’intervento previsto dall’atto in questione fosse realizzato.

A distanza di due anni, pertanto, quei lavori hanno avuto inizio, e si spera possano essere terminati nel più breve tempo possibile, e ciò per consentire a cittadini e turisti di poter godere appieno di uno degli scorci più suggestivi dell’isola verde. Un luogo che, per la sua particolarità, è prediletto da coloro che desiderano assistere al tramonto in compagnia della propria dolce metà. L’intervento di consolidamento degli scogli innamorati e del lungomare ha permesso anche di esaudire gli auspici dell’allora segretario de “Il Volo” Giuseppe D’Abundo, che in una lettera scritta nel gennaio 2010 denunciava che «l’intero Comune di Forio è a serio rischio idro-geologico oltre che sismico e vulcanico; di contro l’amministrazione comunale di Forio, di fatto appare incurante del territorio, nonostante i propri doveri istituzionali anche di protezione civile, determinando condizioni di serio pericolo a cose e persone; le condizioni disastrose di tutela e mantenimento del territorio di Forio, nella migliore delle ipotesi, sono da indicare quale vero cattivo esempio politico-amministrativo oltre che di sperpero e/o mal utilizzo del denaro pubblico».

Inoltre D’Abundo, «assunto che l’isola d’Ischia negli ultimi tempi ha vissuto esempi sintomatici di dissesto idro-geologico quali Monte Vezzi, Casamicciola Terme e località Sciavica l’intera costa foriana necessita e con eccezionale urgenza, di lavori strutturali, di consolidamento e di messa in sicurezza, così come anche dimostrato soprattutto dai fatti (frane, smottamenti, crolli, erosioni etc.) accaduti continuativamente nel corso degli anni soprattutto nella zona del lungomare di Citara e puntualmente negli ultimi giorni lì avvenuti, in Via G. Mazzella, in prossimità dei cosiddetti “scogli innamorati”», chiedeva «alle autorità in indirizzo, di provvedere con la dovuta immediatezza alla seria messa in sicurezza, protezione e riqualifica della costa del Comune di Forio oltre che ad approvare, con i criteri della somma urgenza, un’altrettanto seria progettazione di messa in sicurezza e riqualifica dell’intero territorio del Comune di Forio al fine di evitare più gravi sciagure le cui eventuali responsabilità sono fin d’ora ben definite».

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