CULTURA & SOCIETA'

Capitale della Cultura 2022, per Procida il sostegno dai Campi Flegrei

La sezione di Federalberghi fa il tifo per l’isola di Arturo spiegando che la stessa può essere da traino per l’area flegrea, la Campania e l’intero Mezzogiorno

Federalberghi Campi Flegrei sostiene la candidatura di Procida come Capitale della Cultura 2022. L’isola di “Arturo”, infatti, può essere da traino non solo alla vicina zona flegrea e alla Campania ma a tutto il Mezzogiorno. “Per la possibilità e soprattutto la capacità di Procida di diventare un polo attrattivo dal punto di vista culturale, generando produzione di cultura e sviluppando imprese del settore – ha dichiarato Roberto Laringe, presidente di Federalberghi Campi Flegrei -. Un esempio tangibile potrebbe essere il coinvolgimento di tutti i comuni dell’area flegrea, mettendoli così in rete e favorendone in questo modo la conoscenza e la valorizzazione anche dal punto di vista turistico”. L’affermazione di Procida ha un lato positivo anche sotto l’aspetto sociale con un maggiore senso di appartenenza di tutti i residenti della “Città Flegrea”, oltre ad una buona diversificazione e ad un incremento dei fruitori della cultura. Le innumerevoli testimonianze storiche nelle vicine Pozzuoli e Bacoli rappresentano un volano enorme con la possibilità per i visitatori di poter godere di un patrimonio artistico, storico e culturale unico al Mondo. Procida Capitale della Cultura offre tante occasioni da non perdere per tutta la provincia di Napoli. Innanzitutto la possibilità di poter avviare nuove attività e ripensare a quelle esistenti con il brand “Procida 2022”, quale forte alleato per una riconoscibilità sempre più internazionale che è anche sinonimo di garanzia e professionalità. Accelerare, ad esempio, la creazione di reti e collaborazioni tra cittadini, operatori culturali e imprenditori, per facilitare così la visibilità internazionale delle attività svolte nella provincia di Napoli.

Tutto questo consentirà di essere anche più indipendenti, senza aspettare che accada qualcosa ma studiando in prima persona una strategia in un contesto di rete internazionale, lungimirante e aperto al Mondo. Essere orgogliosamente procidani, flegrei, campani, non per forza cercando altrove modelli che “accreditino” agli occhi del mondo ciò che viene fatto, ma esportando i modelli proposti dal territorio (accoglienza, autenticità, umiltà, lavoro, lungimiranza), perché è proprio questo che è stato chiesto nel momento in cui è stata candidata Procida, e non solo, come Capitale Italiana della Cultura. Nodo cruciale è rappresentato dal fatto che con l’affermazione di Procida si potranno realizzare le idee lasciate finora nel cassetto e capire che “open” non è un mero concetto filosofico, ma un modo nuovo di fare le cose. Essere “open”, infatti, significa fare network con soggetti diversi, internazionalizzare imprese e progetti, facilitare la mobilità internazionale delle persone. L’augurio di Federalberghi Campi Flegrei è che Procida sia da apripista, sia per il rilancio definitivo del turismo in Campania ma anche che diventi “un’isola totalmente green” con progetti di bike-sharing ed oltre validamente supportati.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex