CRONACA

Scuola, al via il nuovo concorso ordinario

Il cosiddetto STEM porterà altri 1.685 docenti: chi è in possesso del titolo di laurea correlato può produrre domanda entro e non oltre il 16 marzo

Parte il nuovo concorso ordinario per classi di concorso scientifiche, il cosiddetto STEM, che porterà altri 1.685 nuovi docenti: fino al 16 marzo, come si legge dalla Gazzetta Ufficiale, i candidati in possesso del titolo di laurea correlato possono produrre domanda di partecipazione, sulla base delle indicazioni incluse del Decreto attinente alla procedura concorsuale di tipo veloce.

Attraverso la piattaforma allestita dal Ministero dell’Istruzione è possibile procedere con la presentazione della domanda i candidati daranno la loro adesione a partecipare al concorso ordinario titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente nelle scuole secondarie, sulle classi di concorso A026 – Matematica, A027 – Matematica e fisica, A028 – Matematica e scienze, A041 – scienze e tecnologie informatiche di cui al D.D.G. 252 del 31 gennaio 2022 – art. 59, comma 18, del D.L. 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 – D.M. 326 del 9 novembre 2022. Si tratta di una sorta di riapertura dei termini del concorso, sempre specifico per le discipline STEM, svolto la scorsa estate: gli aspiranti docenti potranno presentare la domanda in un’unica regione e per una sola classe di concorso, ma potranno partecipare a più procedure concorsuali distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado.

“La procedura STEM – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ci trova d’accordo su un fatto molto importante:
portare in cattedra, anche all’immissione in ruolo, tutti gli idonei. Con un nostro emendamento al decreto Milleproroghe, siamo riusciti a fare approvare questo importante risultato: tutti gli idonei, coloro quindi che hanno conseguito almeno la sufficienza, al termine dell’ultimo concorso STEM potranno infatti essere assunti, pure attraverso la modalità della Call veloce. È bene che l’inclusione degli idonei nelle stesse graduatorie di merito, dove sono collocati i vincitori di concorso, venga presto allargata a tutti i concorsi, ordinari e straordinari”, conclude Pacifico.

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