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Scuola: doppi turni post sisma, quando il malcontento dei genitori supera la solidarietà

di Isabella Puca

Ischia – Mancano due giorni all’inizio ufficiale dell’anno scolastico e, per quanto successo il 21 agosto, si preannuncia un anno davvero molto particolare.  Dopo una  riunione tenutasi qualche giorno fa all’IC Balsofiore di Forio e che ha visto protagonisti il Commissario per l’emergenza terremoto Giuseppe Grimaldi, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regione Campania Luisa Franzese, l’Assessore Edilizia Scolastica della Città metropolitana Domenico Marrazzo, il Ref.Reg. MIUR Rocco Gervasio, tutti i dirigenti scolastici dell’isola d’Ischia e i sindaci dei sei comuni si è decisa la soluzione: quella dei doppi turni.  «Le lezioni inizieranno per tutti il 14 settembre, tranne casi eccezionali per i quali non si riusciranno a trovare gli spazi. Da quanto emerso, non è il caso di Ischia. E’ chiaro che ci vorranno i doppi turni, alcune scuole reintrodurranno il sabato, ma ci troviamo in una situazione di emergenza e non possiamo comportarci come in condizioni ordinarie». Questo quanto dichiarato al Golfo dall’architetto Grimaldi al termine del summit. Il quadro dovrebbe essere pressappoco questo: gli studenti del biennio andranno tutti al Polifunzionale di Ischia, dove faranno i doppi turni con i loro colleghi del triennio.  La sede di Lacco Ameno (19 aule disponibili) servirà momentaneamente alle 34 classi dell’IT “Mattei” di Casamicciola. Doppi turni anche per l’Istituto Comprensivo “E. Ibsen”, i ragazzi della Scuola Media di Casamicciola faranno i doppi turni con i loro colleghi ischitani della Scuola Media Statale “G. Scotti”; quelli delle elementari verranno ospitati dal Circolo didattico I e Circolo Didattico 2 di Ischia. Doppi turni dunque anche al Marconi, al plesso Montemurri, al plesso Fondobosso, mentre fuori dalla doppia turnazione dovrebbe trovarsi il “Buonocore” in via Nuova Cartaromana, oggetto di prossimi lavori alle aule. Capitolo IIS “Cristofaro Mennella”. L’unico plesso disponibile è la sede del Turistico in via Cardinale Lavitrano a Forio. Le aule dell’Istituto ospiteranno parte dei colleghi degli altri indirizzi (Nautico e Manutenzione) sempre con il doppio turno. L’altra parte (circa 10 classi) andrà all’IPS “Vincenzo Telese” di Fondobosso. Nemmeno il tempo di diffondere la voce che subito tra le mamme e i papà si è scatenato un vero e proprio  putiferio; il tutto su chat di gruppo su whatsapp dove i genitori stanno esprimendo tutto il loro malcontento per una situazione che, con un pizzico sulla pancia di tutti, garantirebbe il ritorno a un minimo di normalità a chi dal 21 agosto, di normalità, ne ha respirata davvero ben poca. “La scuola ha già espresso solidarietà offrendo il proprio istituto”, “non capisco perché i nostri figli devono vivere un disagio non loro”, “che occupassero la scuola di pomeriggio solo quelli di Casamicciola e Lacco Ameno”; sono solo alcune delle assurde frasi che circolano in queste ore dove dovrebbe essere la solidarietà a vincere su tutto e non la polemica. La preoccupazione, e in parte è comprensibile, è soprattutto dei genitori che lavorano e che tra scuola e società sportive o associazioni culturali, riuscivano a tenere impegnati i propri figli lungo tutto il corso della giornata. Il problema adesso è, infatti, anche delle società sportive che, in queste ore, stanno cercando di capire come poter fare a garantire il normale svolgimento delle loro attività nonostante i doppi turni. Da quella notte del 21 agosto le polemiche non si sono mai placate, da ogni punto di vista ciascuno ha detto la sua, ognuno ha recitato la sua parte, nel bene o nel male. Ma la prova del nove arriva proprio adesso, è adesso che Ischia, e soprattutto gli ischitani, devono mostrarsi solidali. Almeno su questo fronte, però, la solidarietà, a sentire tutte queste polemiche, sembra essere crollata proprio come la palazzina che ha sepolto per ore i piccoli Ciro, Mattias e Pasquale. Troppo facile mandare un aiuto economico, condividere la foto di Piazza Majo distrutta e belle frasi sui social; Ischia ha una profonda ferita che non potrà risanarsi mai senza l’aiuto concreto di tutti noi. Che mai sarà un doppio turno a fronte di chi non ha più la sua casa?

 

 

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