CRONACA

Scuola, ipotesi ritorno alla DAD: oggi la decisione

La scorsa settimana la task force ha preso tempo pur sottolineando la crescita dei contagi in Campania. Il dirigente del Mattei Gianpiero Calise: Interrompere la didattica in presenza sarebbe un peccato

È in programma per oggi una nuova riunione della task force dell’Unità di Crisi regionale sulla pandemia di Coronavirus per monitorare i dati dei contagi nelle scuole della Campania. Non è escluso che, a fronte di un ulteriore aumento dei contagi, già in serata, possa arrivare una nuova ordinanza del governatore De Luca, che potrebbe nuovamente chiudere le scuole. Venerdì scorso, proprio l’Unità di Crisi regionale, al termine di un’altra riunione, aveva lanciato l’allarme sulla crescita dei contagi negli istituti scolastici campani.

«In Campania si registra un trend in grave crescita dei contagi nelle scuole» aveva scritto la task force dell’Unità di Crisi. «Si è preso atto – ha scritto ancora l’Unità di Crisi – del trend in crescita in atto in tutte le fasce dell’età scolastica, nel quadro di una crescita generale dei contagi in Campania, di cui dà atto anche il verbale odierno della Cabina di Regia Nazionale. L’Unità di Crisi ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo, per un esame ancora più mirato e aggiornato dei dati di contagio nelle scuole, anche in relazione alle attività in presenza che sono ripartite da lunedì scorso».

«Se ci sono gli elementi, sicuramente il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca opterà per la chiusura. Da noi sull’isola, e nell’istituto che guido – spiga Calise – la situazione è abbastanza tranquilla. Stiamo anche testando la tecnologia per capire se gradatamente possiamo optare per il 50% della classe»

L’ipotesi: Dad solo nelle aree con più contagi

Alla vigilia della riunione del comitato regionale, c’è una nuova ipotesi allo studio della Regione Campania per affrontare l’aumento dei contagi nelle scuole. L’idea è quella di firmare ordinanze ad hoc che possano prevedere la sospensione della didattica in presenza solo nei territori col maggior numero di contagi da Covid. A parlare di questa possibilità è stata l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini nel corso della sua diretta su Facebook, nella quale ha dichiarato di non essere «favorevole a nuovi provvedimenti» che prevedano il ritorno alla Dad. La Fortini, alla vigilia della riunione dell’Unità di Crisi, chiede «tranquillità e continuità». Sul tavolo c’è l’opportunità di adottare un nuovo provvedimento di sospensione della didattica in presenza (soprattutto per le Superiori) a partire dal 15 febbraio. «Per quel che concerne il primo ciclo» ha aggiunto la Fortini «dovremo attendere il nuovo ministro alla Pubblica istruzione per capire quale strada vuole percorrere». Invece per la «secondaria di secondo grado ritengo che ci siano più problemi, sia legati agli assembrante sia il fatto che la didattica al 50% non sta funzionando come dovrebbe» ha sottolineato l’assessore regionale della Campania. «Secondo me non ci devono essere ordinanze che interrompano» la didattica in presenza, sottolinea l’assessore regionale. «Quello che potrebbe essere discusso in Unità di Crisi è un’azione mirata, guardando la curva pandemia di alcuni territori ed immaginare ordinanze mirate, laddove ci rendiamo conto che ci sono numeri non in linea col resto della Regione. Ritengo, anche alla luce del fatto che il Tar ha una linea differente» rispetto alla sospensione della didattica in presenza, «provvedimenti che siano coerenti rispetto alla curva dei contagi».

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Alla vigilia della riunione del comitato regionale, c’è una nuova ipotesi allo studio della Regione Campania per affrontare l’aumento dei contagi nelle scuole. L’idea è quella di firmare ordinanze ad hoc che possano prevedere la sospensione della didattica in presenza solo nei territori col maggior numero di contagi da Covid

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Gianpietro Calise (Istituto Mattei): «Chiudere sarebbe un peccato»

«Qualora dovesse arrivare un’ordinanza che ci dice di chiudere, ovviamente non possiamo che rispettarla. Ma sarebbe un peccato». A dirlo Gianpietro Calise dirigente scolastico dell’Istituto Mattei. «Se ci sono gli elementi, sicuramente il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca opterà per la chiusura. Da noi sull’isola, e nell’istituto che guido – spiga Calise – la situazione è abbastanza tranquilla». D’altronde l’intera isola di Ischia è stata catalogata come ‘zona verde’ «e dopo qualche giorno di organizzazione – aggiunge il dirigente scolastico – posso affermare che la situazione è tranquilla. I ragazzi rispettano i protocolli, le regole ed entrano a scuola in modo ordinato». Il preside si auspica di «poter continuare al 50%. Nel contempo è garantita la didattica a distanza per i ragazzi fragili e per chi ha qualche familiare fragile». «Stiamo anche testando la tecnologia – aggiunge – per capire se gradatamente possiamo optare per il 50% della classe. Al momento, però, continuiamo con il 50% della platea scolastica con l’auspicio che non ci siano nuove ordinanze».

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