Scuola, quel turnover che spaventa i genitori
Smantellate le future A e B del comprensivo Forio 1–Balsofiore per un presunto benessere collettivo derivante dallo sfoltimento delle classi. I genitori chiedono il dietrofront “per il benessere e la serenità dei nostri bambini”
Siamo in estate, la scuola è ferma ai box, neppure il tempo di organizzare un nuovo anno scolastico che già montano i malumori, le proteste e le condivisibili perplessità sulle ultime disposizioni annunciate dal dirigente Scolastico dell’IC Forio 1 Balsofiore, Carmela De Vita. Nei giorni scorsi c‘è stato infatti un incontro con solo una parte dei genitori delle cosi dette future classi terze delle sezioni A e B. La stessa convocazione c’è stata anche per le future VA- VB e IV C e IV D solo alcune sezioni ed alcune classi. I genitori sono stati convocati telefonicamente e con una scarna mail per essere informati che gli allievi delle suddette classi “saranno sradicati dalle loro classi, secondo criteri sconosciuti, e inseriti in una nuova sezione per formare una nuova classe”. Al colloquio,ci spiegano alcuni genitori, l’assunto sul passaggio di classi è avvenuto “ dietro minaccia di intervento di un ispettore scolastico che farebbe lo stesso lavoro ma con criteri arbitrari e non quelli usati dalla Preside e dalle maestre”.
Secondo quanto ritenuto dai genitori interessati dalla rivoluzione De Vita“Il motivo usato per giustificare questa azione è che le classi troppo numerose non favoriscono l’apprendimento”. Un motivo che non regge, stando alle mamme ed i papà che intendono portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questioneritenuta gravemente lesiva e dannosa, anche per il benessere psicologico dei loro ragazzi, affinché questo incondiviso disegno non sia perpetrato. Come spiegano loro stessi:”Le classi in questione sono di 22 alunni ciascuna. Il resto delle classi con 20 alunni non sono state coinvolte in questo provvedimento. Atteso che alcuni dei ragazzi delle lassi frequentate dai nostri figli non fanno parte degli alunni “convocati”, dopo esserci documentati sul sito del Miur e non avendo trovato riscontro per questo tipo di provvedimento, abbiamo chiesto un colloquio alla Preside per avere chiarimenti, anche perché, a monte, è incomprensibile perché la comunicazione viene fatta solo a chi sarà spostato. Come se la separazione fosse traumatica solo per chi va e non per chi resta, pensando di mettere i bambini di fronte a fatto compiuto direttamente a settembre senza conseguenze. I nostri figli non l’ha presa bene, perché comunque i bambini con cui si è integrato meglio saranno spostati in un’altra sezione.Bambini che comunque sono diventati il suo punto di riferimento per un motivo o per l’altro e gli uni per gli altri. Costoro devono essere separati per ragioni che per i ragazzi sono incomprensibili. È lo sono anche per noi adulti. Il discorso è che a quel punto, giustamente,abbiamo chiesto spiegazioni. Prima di tutto non c’è una comunicazione ufficiale e non c’è un verbale di qualche riunione che è stata fatta, anche, in passato con la Preside. Tutto è stato comunicato alle famiglie verbalmente. Ma ormai da un anno a questa parte siamo abituati alle comunicazioni lastminutes, alle informazioni notturne prese all’improvviso, senza darci modo di organizzarci, scaricando tutto il peso della organizzazione scolastica sulle famiglie. Per questo temiamo il peggio.Ovviamente la nostra richiesta è stata negata per “le meritatissime ferie” !Ovviamente questa è una citazione. Il diniego dell’incontro ovviamente ha fatto il paio con la giustificazione della dirigenza che la scelta è stata dettata dalla necessità di sfoltire le classi, perché le classi troppo numerose non favoriscono l’apprendimento”.
Infine concludono i genitori foriani, preoccupati ed amareggiati: “Questa generazione 2015 è composta da bambini che hanno concluso a singhiozzo e in pieno covid l’asilo, e iniziato il nuovo percorso alle elementari allo stesso modo. Hanno attraversato questa grande emergenza insieme ai loro compagni di avventura, adesso estirpati da un contesto quasi familiare senza un motivo comprensibile agli occhi di un bambino, e onestamente neanche io come molti genitori ho gli elementi per capirlo fino in fondo”. L’auspicio è che la vicenda delle figure terze del Balsofiore, venga approfondita e chiarita. La dirigenza scolastica che da circa un anno detiene le sorti della comunità scolastica foriana con la dottoressa De Vita dovrebbe fugare ogni dubbi e dare le opportune risposte ai genitori in ansia per i loro bambini. I genitori in particolare chiedono che “ questo provvedimento sia quanto prima annullato, per il benessere e la serenità dei nostri bambini”. Condivisone, trasparenza, chiarezza, dovrebbero essere i principi basilari a cui il mondo della scuola dovrebbe ispirarsi. A quanto pare, a Forio, non è cosi. Sradicare bambini che stanno diventando grandi insieme, da un contesto che li ha resi uniti o comunque consapevoli di star intraprendendo un percorso comune non depone certo a favore delle scelte formative e della loro bontà.
La Scuola dovrebbe impegnarsi a condividere la costruzione di percorsi educativi con gli enti sul territorio, in primo luogo la famiglia, e di valorizzarne competenze e risorse a prescindere dai “pollai” dalle scelte di opportunità legate agli impieghi e agli incarichi. La scuola dovrebbe perseguire l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa costante con tutti gli esponenti del mondo scolastico, in primis i genitori che a quanto pare vengono coinvolti in maniera strumentale solo quando si verificano i problemi, senza però riconoscere in maniera costruttiva i reciproci ruoli nelle comuni finalità educative. Stando al racconto dei genitori del Balsofiorel’IC Forio 1 non è aperto ed attento alle richieste, ma anche alle esigenze delle famiglie.L’accoglienza delle diversità dovrebbe essere al primo punto tra i valore irrinunciabili.
L’ alleanza educativa si fa fidandosi dei professionisti e di chi ne sa più di noi…magari si potessero avere classi con meno alunni.Noi mamme vogliamo fare troppo le ” tuttologhe” .Ognuno deve fare il proprio lavoro. Ricordiamo che noi abbiamo imparato qualcosa perché i mostri genitori si fidavanone affidava a chi ne sapeva piu’ di loro in campo scolastico..insegnanti e direttori o presidi di allora.Noi cerchiamo di fare bene i genitori cgmhe è già così difficile.Intelligenti paura!