Neanche il vento e la pioggia sono stati in grado di abbassare le temperature in quel di Forio. Come appare evidente, non ci riferiamo al clima, bensì all’agone politico foriano, che è sempre molto caldo. Il consigliere di minoranza Vito Iacono, nella giornata di ieri, è ritornato sull’affaire scuole, e come era facile aspettarsi il membro dell’assise foriana non ha riservato parole d’elogio per il sindaco Francesco Del Deo e per la sua compagine. «Sulla questione scuole – ha esordito Iacono – forse, anzi sicuramente, sbaglio a coinvolgere nella “lotta” i dirigenti scolastici, ovviamente parlavo solo di quelli la cui competenza ricade sul nostro Comune. Ma il silenzio di tutti alimenta in me uno stato di assoluta frustrazione. Frustrazione che diventa ancora maggiore quando provo a dare una mano e sono gli stessi dirigenti e qualche genitore che, preoccupati di “contaminarsi” e non essere compiacenti con il potente, evitano qualsiasi tipo di interlocuzione accontentandosi del poco e/o del niente».
«Evidentemente – ha suggerito Vito Iacono – il timore riverenziale è più forte dell’amor proprio e per i propri figli! Devo dire che alcuni di loro, come la nostra “Direttrice”, si dà da fare sopperendo spesso alle lacune dell’amministrazione locale, e non per il suo doppio ruolo, a dire la verità lo ha fatto sempre. Ma ritengo utile e importante che tutte le cose che si dicono e le poche che si fanno vadano comunicate attraverso canali ufficiali, andando oltre il “pettegolezzo” fuorviante dei vari gruppi WhatsApp. Cosa costava al sindaco scrivere una lettera di scuse, di auguri per il nuovo anno scolastico e di informazione ai genitori sulla situazione? Oramai mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e nessuno sa cosa accadrà! Informare senza allarmare. È il silenzio che allarma, preoccupa, inquieta. Perché non dire che “Aurora senza nubi” necessita di lavori e non sarà disponibile presumibilmente non prima di … (lo dicessero), che intanto i bambini saranno riparati …, che alla scuola x si faranno i doppi turni, etc. etc.? Informare!».
«Ovviamente – ha proseguito il consigliere di minoranza – quanto prima qualcuno ci spiegherà perché non mette a disposizione il piano terra del vecchio municipio o il piano superiore. Se è inagibile lo chiudano cacciando tutti quelli che oggi lo occupano per quattro soldi! I nostri ragazzi valgono molto di più! Intanto sono passati venti giorni dal terremoto, alibi per i nostri amministratori. È presumibile – ha chiosato Iacono – che quelle scuole erano inagibili e poco sicure anche prima. Quante frottole ci hanno raccontato in questi anni!».
