LE OPINIONI

«Caffè Scorretto» «Entrare nella storia o schiantarsi nel già visto»

Le elezioni a Forio e Casamicciola sembrano arenate nell’era dei poster che raffigurano gli idoli del calcio appesi ai muri delle camerette. Così nelle strade spiccano manifesti di ringraziamento da parte dei candidati ormai Santi per i voti ricevuti che dal fondo lasciano trapelare un’immaturità dell’elettorato che non si è mai affrancato dall’appartenenza a qualche tifoseria. Comunque manifesti elettorali, santini, promesse e dichiarazioni di viaggi su Marte o scoperte fantasmagoriche dell’acqua calda a parte, anche in queste campagne elettorali, da ogni direzione, sono state gettate promesse in pasto all’opinione pubblica affamata di novità.

Le elezioni a Forio e Casamicciola sembrano arenate nell’era dei poster che raffigurano gli idoli del calcio appesi ai muri delle camerette. Così nelle strade spiccano manifesti di ringraziamento da parte dei candidati ormai Santi per i voti ricevuti che dal fondo lasciano trapelare un’immaturità dell’elettorato che non si è mai affrancato dall’appartenenza a qualche tifoseria. Comunque manifesti elettorali, santini, promesse e dichiarazioni di viaggi su Marte o scoperte fantasmagoriche dell’acqua calda a parte, anche in queste campagne elettorali, da ogni direzione, sono state gettate promesse in pasto all’opinione pubblica affamata di novità

Nell’era del social e delle elezioni su Facebook è più semplice, anche se non è cambiato moltissimo rispetto alle ere precedenti. Una riflessione tuttavia dovrebbe riguardare l’opportunità delle “quote rosa” nelle liste, un ossimoro quando si dovrebbe parlare di “persone” e di capacità per scegliere le migliori, cosa che però non mette in discussione la considerazione che le donne siano un serbatoio di talenti spesso perduti o poco considerati.

Si tratta di vera politica o della falsa convinzione che nelle campagne da coltivare alla ricerca di consensi servano più donne nelle liste per raccogliere voti? Domande ingenue a parte, in fin dei conti è ancora vero che per molti “uomini” la presenza di quello che è stato definito, a torto, il “sesso debole”, anche per quanto riguarda noi che non abbiamo cambiato granché rispetto alle dinamiche nazionali, è un’occasione ghiotta per raggiungere un risultato. Uscendo dai preamboli, diciamocelo senza mezzi termini. Avere il polso di ciò che succede, parlare con la gente, immergersi nelle strade con le persone e in particolare osservare talvolta in silenzio pur salvando la facoltà di fare domande, prima, durante e dopo un’elezione o una proclamazione, può tornare utile per individuare relazioni e in che direzione vuole andare una squadra di governo (locale). Va da se che se il confronto con la gente è indispensabile allo stesso modo lo è la competenza.

Uscendo dai preamboli, diciamocelo senza mezzi termini. Avere il polso di ciò che succede, parlare con la gente, immergersi nelle strade con le persone e in particolare osservare talvolta in silenzio pur salvando la facoltà di fare domande, prima, durante e dopo un’elezione o una proclamazione, può tornare utile per individuare relazioni e in che direzione vuole andare una squadra di governo (locale)

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Mettere persone adeguate al posto giusto per la soluzione dei problemi, diventa l’unità di misura per godere dopo d’idoneità ed essere giudicati all’altezza. Ciò che verrà dalla formazione di eventuali Giunte a Casamicciola e Forio insieme all’assegnazione di ruoli e deleghe ci farà capire se saremo destinati ancora – in quota parte per quei Comuni – a galleggiare nel mare dell’illusione o pronti a uscirne per trovare ristoro dopo il naufragio economico, turistico e sociale di cui molti hanno difficoltà ad accorgersi.

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Se qualcuno mi chiedesse se sono pessimista, posto che possa mai interessargli la risposta perché, si sa, a volte delle opinioni degli altri ce ne interessa un “bene amato”, gli direi che forse lo sono ma a tratti. Per capirci, non tutto è positivo come non tutto è negativo. Chi perde tempo però ad affermare che il bicchiere adesso è mezzo pieno o mezzo vuoto, rischia di sprecare una grossa occasione, cioè fermarsi e fotografare i fatti come sono nella realtà. La strada che sta percorrendo Ischia non è per niente affascinante. Il riferimento – puramente non casuale – è alla società isolana che manifesta il bello e il brutto di un luogo comune che tuttora aspetta l’arrivo di un messia per proiettargli addosso una buona dose della propria responsabilità. Ognuno, invece, ha la sua fetta di colpa. Chiaramente se il comportamento di un rappresentante del popolo – “popolo”: un parolone – pesa a tal punto da condizionare le scelte personali e imprenditoriali (mancanza di lavoro, limitazioni alle attitudini, assenza di visione e dello spazio di manovra) e queste diventano inevitabilmente negative (per esempio esser costretti a espatriare o lasciare l’isola), certamente siamo in un rinnovato ambiente “gattopardesco” in cui tutto cambia ma solo per non cambiare nulla.

. Il riferimento – puramente non casuale – è alla società isolana che manifesta il bello e il brutto di un luogo comune che tuttora aspetta l’arrivo di un messia per proiettargli addosso una buona dose della propria responsabilità. Ognuno, invece, ha la sua fetta di colpa. Chiaramente se il comportamento di un rappresentante del popolo – “popolo”: un parolone – pesa a tal punto da condizionare le scelte personali e imprenditoriali (mancanza di lavoro, limitazioni alle attitudini, assenza di visione e dello spazio di manovra) e queste diventano inevitabilmente negative (per esempio esser costretti a espatriare o lasciare l’isola), certamente siamo in un rinnovato ambiente “gattopardesco” in cui tutto cambia ma solo per non cambiare nulla

Se molti facessero un ragionamento del genere, invece di associarsi a qualche tifoseria, ne potrebbe venire qualcosa di buono. Il rischio che la storia post elettorale possa finire senza grosse conseguenze è grande, perciò servirà una riflessione ponderata da parte dei nuovi Sindaci per evitare che la gente continui a procedere tra concorsi ad hoc, ipotesi di appalti ed eventuali regali per ripagare i benefici dall’averne ricevuti, disordine diffuso e mancanza di servizi nella certezza che il mercato isolano non debba essere altro che un prodotto da distribuire ai polli in vacanza. In questo cammino a ostacoli non sono da escludere quegli amministratori che si danno al marketing, alla comunicazione e alla direzione artistica degli eventi al posto di amministrare. Ciò che manca per e sull’isola, in generale, sono le scelte che sembrano sostituite da dinamiche personali, in cui a contare sono le “relazioni”. Programmi, visioni e progetti, al momento non sono che fuffa senza azione che concede di guardare questa dimensione involuta con affetto e ottimismo, nell’attesa che dopo l’ubriacatura elettorale attraverso una serie di scelte e un ritmo serrato di attività possa modificarsi la scena nel più breve tempo possibile.

Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci

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