Scuola,Vannini (Uil Scuola): Ad aprile stipendi tagliati
Il taglio al cedolino, spiega la Uil, arriva nonostante l'annuncio della riduzione del cuneo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio 2024

Dopo alcuni giorni di manutenzione, sono stati ripristinati i servizi del Portale e dell’app NoiPA coni lavoratori del comparto scuola (docenti e personale Ata) che hanno potuto prendere visione dello stipendio del mese di aprile trovando, in molti casi, un’amara e triste sorpresa.
“Dovevano arrivare aumenti, sono arrivati tagli. In questi giorni, migliaia di docenti e personale ATA hanno scoperto una riduzione fino a 300 euro del proprio stipendio rispetto ai mesi precedenti”. A denunciarlo è Roberta Vannini, segretaria regionale della UIL Scuola RUA Campania. “È uno schiaffo alla scuola – afferma la Vannini- Non si può, in campagna elettorale, mettere al centro dei programmi l’istruzione e poi tagliare risorse a chi ogni giorno garantisce il funzionamento delle nostre scuole. Questo taglio è incomprensibile e inaccettabile”.
Il taglio al cedolino, spiega la Uil, arriva nonostante l’annuncio della riduzione del cuneo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio 2024. “Promesse – incalza Vannini – che, ancora una volta, si sono scontrate con una realtà molto diversa: mentre si moltiplicano le incombenze, aumentano le responsabilità e vengono introdotte nuove figure professionali come quella dell'”operatore”, il personale scolastico si ritrova ancora una volta con lo stipendio decurtato”.
In vista delle imminenti elezioni RSU, la UIL Scuola RUA richiama alla necessità di una rappresentanza coerente, credibile e costantemente al fianco del personale: “Abbiamo scelto di non firmare un contratto che giudicavamo insufficiente – ricorda la segretaria generale campana della Uil scuola – perché crediamo che la coerenza sia un valore, non un rischio. In questa campagna abbiamo scelto parole semplici: rispetto, dignità, passione. Chi lavora nella scuola sa riconoscere chi sta davvero dalla sua parte.”
La Uil scuola rilancia così il proprio impegno per un rinnovo contrattuale che non sia solo un obbligo normativo, ma uno strumento concreto per restituire dignità professionale e prospettiva a chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. “La scuola è fatta di persone, non di numeri. È ora che la politica smetta di considerare il personale scolastico solo un costo da tagliare. Non servono tagli ma investimenti veri, scelte chiare, e una visione che metta al centro il valore umano dell’istruzione. Noi continueremo a essere dalla parte della scuola, vicino ai lavoratori sempre.”, conclude Roberta Vannini.