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Scuole al gelo a Forio, Vito Iacono bacchetta l’amministrazione

FORIO – Le basse temperature che si stanno registrando in queste ore su tutto il territorio nazionale – e quindi anche su quello ischitano – stanno mettendo in ginocchio l’intero Stivale, che ancora una volta ha dimostrato di essere impreparato dinanzi al generale Inverno. A subire i maggiori disagi, oltre ai comuni cittadini, sono i giovani allievi degli istituti scolastici dislocati sul territorio ischitano. Gli studenti che frequentano le scuole dell’isola sono costretti, loro malgrado, a fare lezione con giubbotti, guanti e cappelli, e ciò a causa di impianti di riscaldamento che spesso e volentieri non fanno il proprio dovere.

Dinanzi a questa emergenza, molti sindaci della terraferma hanno deciso di alzare bandiera bianca e chiudere i plessi ubicati nei territori di loro competenza. La stessa lungimiranza, purtroppo, non appartiene ai sei amministratori dell’isola verde, che hanno pensato bene di far proseguire le attività didattiche. Scene degne dell’intramontabile pellicola “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmüller, in cui gli scolari della “De Amicis” e il maestro Marco Tullio Sperelli (interpretato dall’indimenticabile Paolo Villaggio) erano costretti a vivere in condizioni assolutamente indecenti.

La superficialità e l’incoscienza dimostrate nella circostanza dai primi cittadini isolani hanno fatto andare su tutte le furie Vito Iacono. Il consigliere di minoranza di Forio ha colto l’occasione per criticare duramente l’amministrazione guidata da Francesco Del Deo: «Mentono sapendo di mentire o fanno finta di non sapere e di seguito sono evidenziate le prove! Dopo le inesattezze e le bugie raccontate al giornale e soprattutto dopo aver lasciato i bambini al gelo non gli resta che dimettersi. E poi scaricare le responsabilità è un fatto gravissimo. Offendono, fanno minacce più o meno velate. La verità è una sola: abbiamo scuole al gelo e che fanno acqua, le strade che sono un colabrodo e tombini che saltano».

«Sembra che non abbiano i soldi per coprire i costi per le forniture di beni e servizi» ha proseguito Iacono. «Ma non si può utilizzare la scuola come campo di battaglia per colpire un consigliere comunale che la pensa diversamente, non si possono utilizzare i nostri figli lasciati al gelo per tentare di scaricare la responsabilità su dirigente “scomodo”. Non è giusto, non è onesto. Non invadiamo la scuola, come suggerisce qualcuno nelle sue cialtronesche dichiarazioni, non contaminiamo la sua autonomia ed indipendenza. È il tempio sacro della formazione e della crescita dei nostri giovani e va lasciata stare anche se alla sua guida c’è un dirigente “scomodo”». Non si è lasciata attendere la replica del Comune, che ha confermato che nelle prossime ore il problema sarà risolto, e che i ragazzi delle scuole foriane potranno fare lezione in condizioni ottimali.

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