CASAMICCIOLA TERME. Sono ormai conclusi gli interventi di adattamento per le sedi che tra pochi giorni ospiteranno alcune classi delle scuole elementari e medie dell’Istituto Ibsen. Manca solo l’ufficialità, ma da lunedì 8 ottobre il triennio di scuola media della sezione musicale dell’Istituto sarà ospitato presso il Convento dei Padri Passionisti, mentre le cinque classi delle scuole elementari che fino all’estate 2017 erano sistemate nel plesso intitolato a Giosué Lembo, saranno ospitate nello stabile di via Tommaso Morgera sulla litoranea. Si aggiungono così altri due tasselli dell’impegnativo mosaico scolastico casamicciolese a cui l’amministrazione del Capricho ha dovuto dedicare diverse energie per venirne a capo. I lavori di adeguamento sono consistiti essenzialmente nell’installazione di infissi rispondenti alle moderne esigenze di sicurezza e nella ripartizione interna degli ambienti per accogliere adeguatamente le varie classi. Nel caso delle tre classi ospitate dai Passionisti, il contratto di locazione avrà durata di un solo anno scolastico, con un canone di locazione mensile pari a euro 1.200,00, mentre per l’immobile di via Tommaso Morgera il contratto ha base triennale, con un canone di euro 1.750,00 al mese.
Come era nelle previsioni, si completa così la “mappa” dell’Ibsen sul territorio casamicciolese: oltre alle tre classi ospitate dai Passionisti, il resto delle scuole medie dell’Ibsen è stato accolto dall’Istituto Enrico Mattei. La scuola materna e la maggior parte delle classi delle elementari sono ripartite tra il plesso De Gasperi di Perrone e l’edificio Le Zagare, mentre, come detto, le restanti cinque classi delle elementari frequenteranno le lezioni nell’edificio di via Morgera. Dunque, nonostante vari affanni, l’amministrazione è riuscita a trovare in qualche modo la quadra per garantire il ritorno sul territorio casamicciolese degli studenti dello storico istituto scolastico Ibsen, evitando una perdita che avrebbe provocato enormi danni sociali ed economici. Seppur con qualche giorno di ritardo, lunedì prossimo tutta la popolazione scolastica potrà cominciare il nuovo anno. La strada verso la completa normalità non sarà breve, ma i primi fondamentali passi sono stati fatti.
