CRONACA

Scuole tra sisma e incubo covid, summit al Capricho

Lunga riunione a porte chiuse per fare il punto sulla situazione dell’edilizia scolastica a poche settimane dall’inizio delle lezioni, con le nuove incognite dell’emergenza sanitaria

Lunghissima riunione a porte chiuse ieri mattina al Capricho. Il sindaco Castagna e il presidente del Consiglio comunale Nunzia Piro sono rimasti ore nell’ufficio del primo cittadino, a discutere e a studiare soluzioni per la migliore allocazione possibile delle classi scolastiche sul territorio casamicciolese. Un cartello esplicito, alla porta dell’ufficio, invitava chiunque, anche dipendenti e funzionari comunali, a non disturbare. L’estate ha ormai da tempo imboccato il giro di boa e l’inizio dell’anno scolastico, con le sue tante incognite, è alle porte.

L’edilizia del settore nel Comune termale, già colpita in maniera durissima dal sisma di tre anni fa (domani cade il triste anniversario), con tutti i plessi in varia misura danneggiati dal terremoto, deve infatti fare i conti anche con l’emergenza sanitaria da covid-19 che ha caratterizzato in negativo questo funesto 2020. Le norme sul distanziamento fisico hanno, se possibile, complicato ancor di più il quadro complessivo. Sul tavolo del sindaco ieri mattina c’erano mappe, studi di fattibilità, preventivi per i canoni di locazione: tutti gli elementi raccolti finora sono al vaglio per comporre il difficile mosaico della scuola a Casamicciola. Parliamo di mosaico perché non è affatto semplice venire a capo delle numerose tessere che compongono il panorama scolastico. La manifestazione d’interesse lanciata a luglio per individuare un adeguato edificio per ospitare alcune classi dell’Ibsen ha portato all’ipotesi di un allargamento del plesso Le Zagare, che già da due anni ospita gli alunni della scuola intitolata al drammaturgo norvegese. Non solo: sul tavolo c’è anche l’opzione dell’edificio dei mobili Polito, che potrebbe rivelarsi adatto all’uso didattico. Tuttavia, come detto, a complicare il tutto ci sono le normative anti-covid, che vanno attentamente ponderate al momento della scelta, che dovrà avvenire comunque entro brevissimo tempo.

Nel quadro non va dimenticata l’abitazione di via Oneso requisita dall’amministrazione proprio quando sembrava che dovesse scattare l’abbattimento: anche in questo caso, nonostante siano già partiti i lavori di adeguamento della struttura, resta da capire quali e quante classi potranno essere dislocate nell’immobile che sorge nei pressi dell’antico hotel La Pace. Durante la mattinata il sindaco, a quanto si è appreso, è stato in contatto costante col commissario alla ricostruzione, Carlo Schilardi. Al termine della riunione, in ogni caso, bocche cucite e nessuna dichiarazione ufficiale. Con ogni probabilità nei prossimi giorni si vedranno gli effetti delle eventuali decisioni adottate, mentre a livello nazionale proprio in queste ore il comitato scientifico ha iniziato una serie di incontri per decidere le misure da adottare in vista dell’inizio dell’anno scolastico.

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