Semaforo verde dalla Soprintendenza per il nuovo Lembo
Arriva il parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per il progetto del plesso scolastico della Sentinella, duramente colpito dal sisma di tre anni fa, che sarà demolito e ricostruito
Arriva il via libera della Soprintendenza per il plesso scolastico Lembo. L’edificio in località Sentinella, come è noto, sarà demolito e interamente ricostruito secondo un progetto che su queste colonne abbiamo già anticipato pubblicando anche le immagini che ne prefigurano il futuro aspetto. Sarà sviluppato su due livelli, di cui uno seminterrato, diverso per sagoma ma con altezza invariata. La volumetria prevista del nuovo fabbricato sarà maggiore, allo scopo di dare maggiore funzionalità di spazio alle aule e ai laboratori già presenti nella vecchia struttura, ma ormai insufficienti a soddisfarne le funzioni. Sarà previsto anche uno spazio per i servizi e la palestra, finora mancante, da realizzare al piano seminterrato, e un tetto giardino a verde.
Secondo la Soprintendenza, sotto il profilo paesaggistico, la proposta progettuale è condivisibile “in quanto le opere a farsi risultano oltremodo necessarie, non risultando pregiudizievoli alle visuali panoramiche oltre a non comportare sostanziali variazioni al paesaggio circostante né alterare il contesto ambientale preesistente”. Di qui quindi il parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, con alcune prescrizioni: dovrà infatti essere eseguita da archeologi professionisti una campagna di saggi archeologici preliminari nell’area edificabile. Inoltre l’area esterna pertinenziale e le pareti cieche dovranno essere incrementate da alberatore o da essenze vegetali di tipo autoctono. Il telaio delle pareti finestrate dovrà avere uno spessore sottile e leggero, ma non di alluminio anodizzato, e di colore chiaro, neutro o opaco. Per l’installazione di pannellature solari e di altri impianti accessori sarà necessaria una nuova richiesta di parere paesaggistico.
Secondo la Soprintendenza, sotto il profilo paesaggistico, la proposta progettuale è condivisibile “in quanto le opere a farsi risultano oltremodo necessarie, non risultando pregiudizievoli alle visuali panoramiche oltre a non comportare sostanziali variazioni al paesaggio circostante né alterare il contesto ambientale preesistente”
Dunque un importante tassello si è aggiunto all’iter che porterà alla realizzazione di un edificio all’avanguardia in grado di proiettare la scuola casamicciolese nei prossimi decenni. Le spese progettuali e di realizzazione sono già coperte dagli appositi finanziamenti predisposti dal Commissariato alla ricostruzione.
Il progetto a inizio novembre aveva già ottenuto parere favorevole da parte dei Vigili del Fuoco dal punto di vista della valutazione antincendio, necessario per poter poi procedere con l’iter di aggiudicazione dei lavori. Vi saranno vari punti di accesso alla struttura, anche se l’ingresso principale non sarà più posizionato sulla strada per motivi di sicurezza. E ovviamente proprio alla sicurezza si è data priorità, con un progetto concepito secondo le più moderne tecniche costruttive e rispondente alle normative di sicurezza più recenti, mentre gli edifici casamicciolesi colpiti dal sisma risalivano a circa mezzo secolo fa, realizzati con criteri ormai superati dalle successive legislazioni in materia, a partire dalla normativa tecnica del 1973, e con materiali ormai inadeguati. La demolizione completa del complesso e la sua ricostruzione sono inseriti in un progetto da due milioni di euro.