Se ho scritto per Ciro Di Scala devo e lo faccio con tutto il cuore, scrivere per il suo amico fratello Cesare Marsili altro nostro amico cresciuto abbascia a marin. Cesare e sua sorella Maria sono i figli di Oreste Marsili e Rosaria Di Meglio (Rosaria u turchill). Oreste non era ischitano ma di Marina di Carrara ed era un grande uomo di mare oltre che un bell’uomo dai colori chiari e sempre sorridente. Con Rosaria, amica cara della mia mamma che andò anche per un periodo a Marina di Carrara con lei e conobbe tutta la famiglia di Oreste, ho passato dei bei pomeriggi anche perché sua figlia Maria era mia amica di classe alle elementari. I colori chiari di Oreste hanno predominato nei geni dei figli che sono entrambi biondi, in estate quasi bianchi di capelli e con occhi chiari. Rosaria diceva a mamma che lei li aveva solo tenuti in pancia ma erano la fotocopia del padre e rideva in quel modo contagioso che metteva allegria.
Oreste lavorò per anni sullo yacht di Silvana Pampanini che divenne amica di Rosaria. Purtroppo Oreste per un incidente sulla barca morì giovanissimo a 46 anni. Il figlio Cesare, buono come il pane caldo appena sfornato, scelse di fare il lavoro del padre essendo anche lui amante del mare e, in particolare di barche a vela. Il suo essere bello, sorridente, onesto e grande lavoratore, gli ha permesso di lavorare ad alto livello sulle grandi barche di famiglie come Barilla, Bassetti, Madame Rochas, e anche per Marcello Mastroianni. Per un lungo periodo lui e Ciro Penniello hanno lavorato sugli stessi yacht facendosi amare da tutti per quel loro essere generosi e grandi uomini di mare. Tante le avventure vissute insieme, oltre a quella della bimba salvata da Ciro con l’aiuto di Cesare, furono in gamba quando sempre con lo yacht del commendatore Anbrosetti furono speronati da un motoscafo che provocò una grande falla. Ma loro due insieme riuscirono a sistemarla e a far continuare la vacanza in Sardegna al Commendatore. Cesare è quello che si dice un grande amicone di tutti. Dai modi dolci e sempre allegro lo ricordo spesso con la ” Chiorma di mio fratello Massimo”.
L’amore lo colpì attraverso una ragazzina di Piedimonte che venne a fare la commessa a Ischia, Anna Iacono di soli 15 anni e dai colori opposti a quelli di Cesare, bruna di capelli e dalla pelle ambrata. Cesare e Anna hanno da poco festeggiato 50 anni di matrimonio con i figli Roberta e Oreste e con i quattro nipoti. Questa volta però i due figli hanno accontentato entrambi i genitori. Roberta scura di capelli e somigliante alla mamma anche se quando sorride mi ricorda Cesare e Oreste biondo alto uguale al padre e al nonno. Quasi come se quei colori tipici del nord non volessero andare via si sono ripetuti in Giovanni figlio di Roberta e Pasquale Saurino, mio ex dolce alunno insieme a suo fratello Luca più aperto di carattere, la figlia è un misto tra i due fratelli. E anche Cesare, pur essendo stato lontano per lavoro da Ischia, è felice di vivere dove è cresciuto e dove tanti ricordi di momenti belli lo rendono un uomo piacevole che ama la famiglia ma che è legato soprattutto al nostro mare. Ringrazio Roberta Marsili per avermi dato notizie e foto.
