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Sequestro ai Maronti, arriva la nota del Procuratore Fragliasso

Dopo il sequestro effettuato dagli uomini agli ordini del Comandante De Angelis presso uno stabilimento dei Maronti, di cui vi abbiamo dato tempestiva notizia nelle prime ore del mattino, ecco il testo integrale della nota diramata dal Procuratore della Repubblica Nunzio Fragliasso:

In data odierna, ufficiali di PG della Guardia Costiera, Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro di uno stabilimento balneare sito in Ischia, Barano, località Baia dei Maronti.
Il reato per cui si procede è quello di occupazione abusiva di demanio marittimo (art. 1161 Codice della Navigazione).
Le indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla 5^ Sezione reati ambientali della Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare che l’originaria concessione demaniale prevedeva la realizzazione di una struttura (bouvette) amovibile, a carattere stagionale e provvisorio, destinata ad essere smontata e rimossa al termine di ogni stagione balneare, mentre la struttura oggetto dell’odierno sequestro, pari a circa 150 metri quadrati, risulta realizzata, in assenza dei necessari titoli edificatori e paesaggistici (in particolare, senza il prescritto nulla-osta della Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Campania), con elementi di difficile rimozione, stabilmente ancorati al suolo, che non sono mai stati smontati e rimossi durante la stagione invernale e che non presentavano più il carattere della provvisorietà, con conseguente pregiudizio anche per la visuale panoramica della Baia dei Maronti, sottoposta a vincolo paesaggistico.
È stata accertata, inoltre, l’occupazione abusiva, sine titulo, di un’area del demanio marittimo ulteriore rispetto a quella formante oggetto della concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune di Barano d’Ischia.
Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità della struttura balneare di cui trattasi e delle aree demaniali occupate potesse consentire la prosecuzione del reato e l’aggravamento delle conseguenze dello stesso.

Napoli, 13.6.17
Il Procuratore della Repubblica Aggiunto
Dr. Nunzio Fragliasso

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