Sergio Costa esalta l’isola: «Ischia plastic free è un successo»
Il ministro dell’Ambiente è intervenuto a Napoli ed ha commentato il provvedimento adottato nei Comuni dell’isola: «Un esempio e un successo per l’Italia e l’Europa»
“Ischia è stata la prima isola del Golfo di Napoli ad abolire la plastica non biodegradabile. Questo è un successo per il Paese Italia e per l’Unione Europea. L’Italia è figlia dell’Europa e questo che prevede l’abolizione delle plastiche è un messaggio forte che noi mandiamo in tutta Europa”. Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa intervenuto alla manifestazione “Il capitale naturale, la nostra risorsa comune” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli.
“Vogliamo avere una leadership ambientale, ma non può averla il Ministero da solo, la dobbiamo avere tutti insieme. E le ordinanze dei sindaci ne sono la dimostrazione”, ha detto ancora Costa. Ed ancora su Ischia: “Ringrazio i sindaci dei Comuni dell’isola di Ischia che si sono uniti per abolire le plastiche non biodegradabili. Questo provvedimento rappresenta una risposta alle famiglie ed ai cittadini perché palstic free è una sfida dei cittadini. Impegnare sei amministrazioni civiche, sei sindaci, sei comuni, una intera isola su una iniziativa del genere significa voler bene ad Ischia, significa voler preservare un paradiso naturale che merita rispetto, significa avere in massima considerazione la qualità della vita di migliaia di persone che hanno la fortuna di vivere ad Ischia e milioni di persone che la visitano e che la continueranno ancor di più a visitare e a restarci a lungo perchè avranno affetto per chi fa cose concrete per tutelare i luoghi in cui viviamo”. E ha concluso Costa: “Questa è la giusta direzione. Dobbiamo andare avanti”. La campagna plastic free è stata lanciata dal ministro Sergio Costa il 4 ottobre. “Un segnale importante, arrivato simbolicamente il 4 ottobre nella giornata dedicata a San Francesco, patrono d’Italia e dell’ecologia. Fin dai primi giorni del mio mandato avevo avviato le azioni necessarie per rendere il Dicastero ‘plastic free’ e sono contento che molte istituzioni e aziende abbiano annunciato già la loro adesione. Insieme ce la possiamo fare a liberarci dalla plastica monouso, ognuno deve fare la propria parte”. Nel corso della conferenza “Il capitale naturale, la nostra risorsa comune” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli Costa ha parlato anche del decreto Salva Mare appena approvato e dei prossimi obiettivi del suo dicastero.
“Il prossimo obiettivo – ha detto – è quello di ridurre i tempi di oltre il 60% per aprire tutti i cantieri in ambito di tutela ambientale che attraversano il nostro Paese e non vedere più gli scempi delle emergenze ambientali”. Per combattere il dissesto idrogeologico è stato approvato in via preliminare un provvedimento di legge proposto da Costa. “Vogliamo semplificare – aggiunge – la procedura per la definizione e il finanziamento degli interventi, riducendo i tempi di esame delle proposte d’azione da parte dei commissari di governo e anticipando alla fase di programmazione degli interventi tutti i pareri e i visti previsti per legge. Entro 60 giorni verranno definiti i cantieri da aprire attraverso conferenze di servizio con le autorità di bacino e i commissari”. Il ddl, che passa ora alla Conferenza Stato Regioni per l’approvazione definitiva, si propone di aumentare le risorse disponibili per i commissari di governo (i presidenti delle regioni) a partire dalla progettazione degli interventi così da superare le principali criticità degli ultimi anni. Un totale di oltre 6,5 miliardi di euro per la prevenzione del rischio e la messa in sicurezza del territorio. Cambiano anche le priorità dei progetti. Finora venivano privilegiati i progetti siti dove c’è una maggiore densità abitativa, e restavano fuori da questa scala di priorità i piccoli centri abitati. Ora questo non sarà più possibile.