CRONACA

Bomba d’acqua sull’isola, ancora liquami dal Rio Corbore

Il breve ma intenso nubifragio di ieri mattina ripropone un problema ormai annoso

La pioggia violenta caduta ieri ha nuovamente portato all’attenzione la problematica connessa agli sversamenti al Lido di Ischia provenienti dal Rio Corbore. Miasmi fetidi provengono dalla foce che getta in mare liquami a pochi metri dagli stabilimenti balneari. E come abbiamo documentato alcuni giorni fa su queste colonne illustrando le conseguenze “collaterali” di una lite di vicinato, la Procura della Repubblica potrebbe disporre una serie di accertamenti diretti a verificare quanti allacci abusivi potrebbero sversare i proprio liquami in quel torrente. E questo soprattutto in considerazione di quello che si riversa in mare nel Lido di Ischia e che più volte è stato denunciato sia dagli organi di informazione che da singoli cittadini sui social con immagini e video francamente devastanti.

In pratica, da una normalissima lite di vicinato si potrebbe innescare un effetto domino che potrebbe avere davvero conseguenze devastanti. L’ipotesi non è affatto campata in aria, e anzi sarebbe molto concreta, soprattutto in corrispondenza di eventi come il breve ma intenso nubifragio di ieri, che ha accentuato il fenomeno rendendo evidente la presenza di scarichi “sospetti” nell’alveo che attraversa gran parte del territorio ischitano a partire dal limitrofo comune di Barano. In realtà si tratta di un problema ormai annoso, del quale ieri anche i Verdi dell’isola d’Ischia, che hanno contribuito a denunciare tramite il commissario locale, Mariarosaria Urraro: «Anche stamane (ieri per chi legge, ndr) in contemporanea alla pioggia di stamattina si è ripresentata sotto gli occhi di tutti lo sversamento maleodorante del Rio Corbore», ha dichiarato la Urraro. «Siamo stati letteralmente invasi dal pericoloso fetore di fogna mente riprendevamo questo schifo. Un fetore pericoloso perché anche tramite le vie respiratorie possono essere inalate pericolosi microrganismi patogeni. Sversamento che proseguiva dopo oltre tre ore dalla fine della pioggia. Noi chiediamo alle autorità preposte perché lo sversamento puzza di fogna e la natura delle acque. Presenteremo una denuncia al Noe dei Carabinieri e alla Procura della Repubblica di Napoli perché bisogna mettere fine a questo disastro ambientale», conclude il commissario dei Verdi.

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