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Fuga di dati dal municipio, Gaudioso non ci sta e replica a muso duro

Il sindaco di Barano risponde a Maria Grazia Di Scala che in un’interrogazione lo aveva accusato di immobilismo dopo il caso della diffusione dei documenti della famiglia del giovane positivo al Covid 19

La replica non si è fatta attendere. Ma soft, light. Insomma, chi si aspettava una reazione a “colpi di mitra” dopo le dichiarazioni rese il giorno precedente dalla consigliera di minoranza Maria Grazia Di Scala resterà deluso. Perché il primo cittadino baranese, Dionigi Gaudioso, mette i puntini sulle “i” e dice la sua a proposito della fuga di dati sensibili dei familiari del giovane positivo al Covif-19.

Lasciando intendere che non c’è assolutamente indifferenza rispetto al grave episodio accaduto nell’ambito del palazzo municipale e che tutti gli opportuni passi saranno mossi. Ma che nel frattempo, complice proprio l’emergenza Coronavirus, le priorità sono altre. E così il sindaco in una lettera aperta risponde all’esponente di opposizione esordendo così: “Non posso sottrarmi ad una breve replica alla nota della Consigliera regionale, Avv. Maria Grazia Di Scala, (inopinatamente data in pasto alla stampa prima che lo scrivente potesse averne contezza), in merito alla diffusione dei dati sensibili dei familiari del ragazzo baranese positivo al Coronavirus, nota i cui contenuti ritengo assolutamente ingenerosi in considerazione del lavoro che stiamo svolgendo in questi frenetici momenti. Mi dispiace dover leggere che ‘il sindaco non sia intervenuto a tutela della dignità di quelle persone e della intera comunità’”.

«Ci muoveremo per trovare e punire i colpevoli nelle sedi deputate e senza che un simile sciacallaggio aggravi la situazione mediatica intorno al nucleo familiare interessato dalla vicenda. Adesso, però, la situazione ci impone di occuparci di cose ben più urgenti ed improcrastinabili»

Segue un ordine, Gaudioso, nella sua esposizione dei fatti e non risparmia anche una stoccata a colei che ebbe a criticare la famosa ordinanza varata il 23 febbraio e poi bocciata dopo poche ore dal Prefetto di Napoli. “Ho cercato di tutelare la comunità – ricorda il primo cittadino – adottando provvedimenti dai più criticati e poi fatti propri da altri, proprio per evitare la diffusione del contagio e la incolumità di tutti gli isolani e dei baranesi. Il Sindaco non deve intervenire a tutela di alcuna dignità, perché alcuna dignità può essere lesa dall’essere contagiato, come migliaia di persone, da un virus che colpisce indiscriminatamente tutti. Il Sindaco deve intervenire per la ‘tutela’ dei suoi concittadini”. Poi, però, ovviamente non minimizza e aggiunge: “Ciò che è successo è assolutamente ingiustificabile e sarà mia premura adire le autorità competenti per l’individuazione e la punizione dei colpevoli nelle sedi deputate e senza che un simile sciacallaggio aggravi la situazione mediatica intorno al nucleo familiare interessato dalla vicenda. Di ciò il sottoscritto si sta già interessando e procederà nelle opportune sedi. Adesso, la situazione ci impone di occuparci di cose ben più urgenti ed improcrastinabili. Con l’Amministrazione ed i dipendenti stiamo cercando di assicurare alla famiglia dello sfortunato ragazzo ogni forma di supporto che sia nelle nostre competenze e possibilità”.

E qui Gaudioso elenca le cose fatte: “Sul piano generale – spiega – ci siamo attivati per un intervento di igienizzazione e sanificazione delle strade comunali, senza considerare che le ordinarie questioni, vengono con zelo ed abnegazione svolte da tutti, dirigenti ed impiegati, con grande spirito di responsabilità. Il mio augurio e di tutta l’Amministrazione comunale è di poter, a breve, riprendere le nostre esistenze, senza paure, ombre o pericoli e che tutti i nostri concittadini, nessuno escluso, superino questa epidemia e riprendano le loro vite ed abitudini”. Poi chiude con l’ultimo colpo di sciabola all’avversario politico: “Invece, di additare o di ascrivere responsabilità e negligenze, è il momento di affrontare la situazione ringraziando le persone che quotidianamente assicurano, rifornimenti, servizi, cure pulizia, come ad esempio i nostri operai della Barano Multiservizi, che non stanno facendo mancare il loro fondamentale lavoro in queste ore difficili. Invito tutti a restare a casa perché sono certo che l’intera isola, moralmente unita, ce la farà”.

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