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Serrara Fontana, fioccano le ordinanze di demolizione

Mano pesante a Serrara Fontana, e non è la prima volta, nei confronti degli abusi edilizi. Nella giornata di ieri, infatti, dal Comune montano – a firma del responsabile del servizio tecnico Alessandro Vacca – sono partite una serie di ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per una serie di irregolarità commesse, ovviamente a seconda dei casi.

I destinatari dei provvedimenti sono diversi. Si tratta di Raffaele Musella (opere abusive realizzate in località Cava Grado), Maria Teresa Impagliazzo (muro di contenimento eretto in via Pezzapiana), Brigida Scotti (baracca lamierata e corpo di fabbrica realizzati in località Cavapontina), Salvatore Coppola (rampa di scale in via Fondolillo), Domenico e Arianna Iacono (tratti di muratura, parapetto di protezione in muraturam rampa scale e parziale sistemazione dello scosceso in via Iesca), Nunzio Mattera (opere realizzate abusivamente in via Nicola Iacono e via Pastino), Salvatore Iacono (copertura in lamiera e fabbricato inm muratura in via Rosario Iacono) e infine nei confronti dei legali rappresentanti – ossia la società Le Carrube – della struttura ricettiva “Costa del Capitano: qui sarebbero stati realizzati un fabbricato in muratura e un corpo di fabbrica rettangolare sul lato est.

A tutti i soggetti raggiunti dalle ordinanze di demolizione è stato imposta la demolizione ad horas a propria cura e spese delle opere abusivamente realizzate con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi. I destinatari dei provvedimenti potranno ricorrere al Tar entro sessanta giorni.

Gaetano Ferrandino

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