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Allarme maniaco nel centro di Ischia

di Stefano Arcamone

 

ISCHIA. Molestata e minacciata all’incrocio di via Variopinto. Vittima dell’episodio una minorenne di Ischia. L’episodio si è verificato mercoledì nella zona di via dello Stadio. Intorno alle 15:30 la ragazza, studentessa alle superiori, esce dalla propria abitazione in via dello Stadio per raggiungere piazza degli Eroi, dove la attendono delle compagne di classe con le quali ha programmato una giornata di studio. All’altezza dell’hotel Cleopatra, la ragazza si accorge però di essere seguita.

L’uomo – racconterà agli uomini del commissariato di Polizia di Ischia, dove, accompagnata dai familiari, ha sporto denuncia – ha un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, corporatura robusta, alto approssimativamente 165 centimetri, capelli neri corti ed occhi chiari.

Dapprima le chiede l’ora con fare gentile. La ragazza risponde con buone maniere e continua a camminare. Invece di mollare la presa, l’uomo diventa insistente. Le parole diventano apprezzamenti, gli apprezzamenti molestie verbali con una marcata connotazione sessuale, le molestie verbali, infine, si trasformano in minacce. Spaventata dall’uomo, che appariva visibilmente agitato, la ragazza accelera il passo e, superato l’incrocio di via Variopinto, subito dopo la stazione dei Carabinieri di Ischia, inizia a correre. Dopo qualche metro si volta e si accorge che l’uomo non c’è più. Sembra finita, insomma. Ma il peggio deve ancora venire.

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La ragazza raggiunge le amiche, racconta loro l’episodio ed insieme si avviano verso casa. Si immettono in via Variopinto e, dopo qualche metro, notano di nuovo l’uomo, appostato questa volta a pochi passi dal parrucchiere della zona. Per prudenza cambiano strada. Raggiungono l’abitazione di via dello Stadio seguendo un percorso alternativo e, giunta al sicuro, la ragazza inizia a raccontare l’episodio alla madre. Dopo qualche minuto, però, in casa entra un’altra amica, che si era attardata lungo il percorso: nel viale di casa, spiega allarmata, c’è di nuovo quell’uomo di cui stano parlando. Escono all’esterno ma dell’uomo, questa volta, non c’è più traccia.

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«Abbiamo provato a sdrammatizzare e a tranquillizzarla, ma si notava che fosse psicologicamente provata per quanto le era accaduto» raccontano i familiari della giovane vittima agli uomini del vicequestore Mannelli, che immediatamente hanno fatto partire le indagini ed hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti con ipotesi di reato che vanno dalle molestie alla violenza.

L’episodio è stato raccontato anche sui social network e si è diffuso a macchia d’olio in tutta la comunità.

«L’individuo – ha aggiunto la coppia ai nostri microfoni – sembrava alienato, probabilmente ha dei disturbi mentali. Abbiamo denunciato l’episodio alle autorità perché era giusto farlo, certe cose non vanno sottovalutate. Ma crediamo si tratti di una persona lasciata a se stessa, senza una guida, che deve essere tolta dalla strada e aiutata prima che si trasformi in un pericolo per sé e per gli altri. Il nostro obiettivo non è generale inutili allarmismi, ma segnalare un problema per cercare di trovare una soluzione».

 

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