Serrara, il Comune aliena un suo immobile
Per una cifra di poco inferiore ai 60.000 euro l’ente guidato dal sindaco Irene Iacono ha ceduto in seguito ad alienazione una struttura di proprietà alla via Petrelle al Ristorante Manuela & C. sas

Il comune di Serrara Fontana nel merito della “Alienazione immobile comunale in località Sant’Angelo alla via Petrelle” ha disposto la aggiudicazione definitiva in favore del Ristorante Manuela & C. sas di Iacono Sergio per poco meno di 60 mila euro. L’iter avviato lo scorso anno segue il “Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio” secondo cui “al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’ente, con apposita delibera dell’organo di governo individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell’ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell’elenco deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale parte integrante del DUP .Proprio in tal senso l’esecutivo guidato dal sindaco Irene Iacono il 14 marzo dello scorso anno ha disposto in tal senso, aggiungendo inoltre che “l’elenco degli immobili di cui al Piano, che varrà sottoposto successivamente per l’approvazione in Consiglio Comunale, avrà effetto dichiarativo della proprietà anche in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice Civile, ai sensi dell’art. 58 c. 3 del D.L. n. 112/08, convertito in L. 133/08 e s.m.i., nonché gli effetti sostituitivi dell’iscrizione dei beni in Catasto, e che si provvederà alla sua pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune”. Ovviamente contro l’iscrizione degli immobili nel Piano, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione della deliberazione di approvazione da parte del Consiglio Comunale, secondo le procedure di legge. Altresì è stato stabilito di subordinare l’alienazione dei beni inseriti nel Piano alla verifica della sussistenza dell’interesse culturale e, in caso di sussistenza di tale interesse, all’ottenimentodella necessaria autorizzazione alla vendita da parte del competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 55 del medesimo Decreto Legislativo ovvero degli altri pareri/autorizzazione da parte dei soggetti istituzionalmente preposti. E’ tutto scritto agli atti.
Per quanto stabilito dal Governo Iacono, il Consiglio Comunale potrà stabilire in qualsiasi momento e con provvedimento motivato, di “procedere all’alienazione di un determinato bene ancorché non ricompreso nel Piano delle Alienazioni Immobiliari, con contestuale aggiornamento dello stesso Piano”. Nel maggio di un anno fa è stato inoltre avviata la “Ricognizione dei beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali”; Tra i beni da alienare è stato previsto proprio il piccolo immobile di proprietà comunale in località S Angelo in via Petrelle, , identificato nell’inventario dei beni comunali approvato con delibera di G.M. n. 238 del 09.11.1998 come bene n. 20. Già nel 2023 l’Amministrazione aveva provveduto a dare incarico al geom. Iacono Marcello di procedere al frazionamento della p.lla 180 del foglio 21ove insite il bene e di procedere ad una stima del più probabile valore di mercato dei beni da alienare.


Iacono ha reso un valore di mercato dell’immobile C/2 al foglio 21: p.lla 180 sub 2 € 59.174,50, p.lla 451 sub 1 € 8710,00, p.lla 452 sub 1 € 5.590,00, p.lla 453 sub 1 € 17.420,00. Dunque, allo stato, con l’alienazione del solo immobile a destinazione C/2 identificato in catasto al foglio 21 p.lla 180 sub 2 si prevede una cessione del valore di mercato € 59.174,50 per un immobile su cui “non sussiste interesse culturale”. Il Responsabile del Servizio Tecnico ha proceduto all’alienazione del bene comunale attraverso avviso pubblico e aggiudicazione con il criterio del massimo rialzo, con base d’asta il valore di mercato desunto dalla stima redatta dal geometra incaricato Marcello Iacono, tenendo conto di eventuali diritti di prelazione previsti dal regolamento comunale per l’alienazione del patrimonio immobiliare e mobiliare. Con avviso d’asta pubblica (prot.n. 6376 del 05.07.2024) si sono stabilite le modalità di partecipazione all’asta pubblica indicando come termine ultimo per la presentazione delle istanze quello del 08 agosto 2024 ore 12:00. Entro tale data risulta pervenuta un’unica richiesta acquisita agli atti dell’Ente (prot. n. 7450 del 07.08.2024). La Commissione giudicatrice per le attività di esame e valutazione delle offerte pervenute relativamente all’asta pubblica composta dall’Arch. Alessandro Vacca, Dott.ssa Rosanna Mattera, Arch. Domenico De Siano ha provveduto a valutare l’unica offerta del Ristorante Manuela & C. sas di Iacono Sergio con sede in via Andrea Mattera Vico I n. 3, 80081 Serrara Fontana con un rialzo praticato in sede di gara pari allo 0,1 % dell’importo a base d’asta di € 59.174,50 e quindi per una somma offerta per l’acquisto dell’immobile pari ad € 59.233,67. Ai fini dell’aggiudicazione definitiva si è provveduto alla verifica dei requisiti attraverso l’acquisizione dei casellari giudiziali, del DURC, si è altresì provveduto a richiedere attraverso la Banca Dati Nazionale Antimafia l’esito delle comunicazioni antimafia del rappresentante, seppur non previsto per contratti di importo inferiore ai 150000, ma tuttavia previsto nell’avviso di gara a dimostrazione del possesso dei requisiti di moralità e affidabilità del soggetto contraente. Questo spiegano gli atti pubblici da cui si evince che “sono decorsi oltre trenta giorni dalla richiesta al B.D.N.A senza che ad oggi il comune sia stato possibile scaricare alcun esito”. Iacono Sergio con nota prot. n. 3053 del 25.03.2025 ha provveduto a trasmettere l’autocertificazione di cui all’articolo 89 del D.L.gs 159/2011 sia a nome proprio che della socia Mattera Emanuela e cosi il comune ha ritenuto di doversi procedere all’aggiudicazione definitiva ed efficace della procedura sotto riserva risolutiva di cui all’art. 88 comma 4bis del D.L.gs 159/2011.