ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Serrara, sterminato l’allevamento di Nino Mattera

Dalla Redazione

SERRARA FONTANA. Circa cinquemila euro. A tanto ammontano i danni subìti dall’Azienda agricola Mattera, situata alle pendici  del monte Epomeo. L’azienda, di proprietà dell’ex comandante Nino Mattera, alleva diversi tipi di animali, dai conigli ai polli, dalle papere alle oche. La notte scorsa un intero settore dove venivano ricoverati gli animali è stato letteralmente preso d’assalto: ieri mattina lo spettacolo che si è presentato agli occhi dei titolari raccontava del passaggio di una furia distruttiva. Tutti gli animali custoditi in loco stati stati trovati uccisi e letteralmente fatti a pezzi: «Uno spettacolo raccapricciante – ha dichiarato Nino Mattera – Di tutti i miei animali sono rimasti soltanto brandelli sparsi per tutto il ricovero e nel terreno circostante. Sembrava uno scenario di guerra». Ha idea di quale sia la causa dello sterminio? «Con ogni probabilità deve essere stato un branco di cani. Non c’è stato scampo nemmeno per le oche e le papere che, soprattutto ora che stavano badando alla crescita dei loro piccoli, erano particolarmente aggressive con chiunque ci avvicinasse. Invece anche loro sono state sbranate dalla furia che stanotte le ha sorprese e aggredite». Come si è accorto del disastro? «Ero lontano da casa per lavoro. È stata mia moglie la prima a recarsi sul posto imbattendosi nello scempio. Mi ha poi  contattato telefonicamente dandomi la ferale notizia, ma per gli animali non c’era ovviamente più nulla da fare». Purtroppo non è la prima volta che l’azienda agricola di Nino Mattera diventa bersaglio di simili scempi. Alcuni anni fa in un altro attacco notturno un gruppo di cani uccise tutte le capre dell’allevamento. In un’altra occasione, più recente, la violenta incursione fu fatale a oltre novanta conigli. Gli animali aggressori in quell’occasione riuscirono a spezzare tutte le protezioni poste a difesa dell’allevamento.  Quella volta i sospetti si addensarono su alcuni grossi cani di proprietà di una persona residente in un altro comune, che  tuttavia sistemò gli animali in una baracca su un terreno non lontano dall’allevamento Mattera. I cani, tutti di stazza imponente, riuscirono facilmente a “evadere” dirigendosi verso gli stalli dell’azienda, per poi fare strage di conigli, colpendo anche i terreni circostanti, del tutto indisturbati. Il bilancio di ieri mattina è persino più pesante, sia numericamente che economicamente:  circa ottanta polli (ciascuno, in media, di quattro chili di peso), una ventina di oche, più alcune papere. Visto il triste numero di esperienze passate, sembrerebbero non esservi troppo dubbi sul tipo di animali aggressori. «Non ho sporto denunce – ha continuato Nino Mattera – perché ho capito che non servirebbe a niente. In passato l’avevo fatto, ma la verità è che alle autorità non importa granché della morte di polli e conigli, mentre invece per me si tratta di un danno, non solo economico, davvero rilevate. Stavolta mi sono limitato a notiziare il Comune dell’accaduto. Tuttavia, se permette, ci tengo a lanciare un appello». Prego: «Vorrei rivolgermi a tutti coloro che possiedono cani di grossa taglia. È importante comprendere che tali animali non vanno lasciati in giro senza alcun controllo. Anche se sono stato più volte vittima di attacchi del genere, non ho mai considerato i cani come i veri responsabili: è nella loro natura attaccare possibili prede se vengono lasciati a girovagare sulle colline. Essi sono quindi totalmente incolpevoli. Sono i padroni che devono essere sensibilizzati, per evitare il ripetersi di disastri come quelli che tanto frequentemente sono capitati alla mia azienda».

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex